Gli operatori ecologici sono di nuovo in stato di agitazione a Giarre perchè non hanno ricevuto ancora lo stipendio. Dopo la protesta dei giorni scorsi torna di attualità la vicenda degli stipendi e ieri è stato indetto un giorno di sciopero cui hanno aderito tutte le sigle sindacali.

“Abbiamo aspettato lo stipendio sino al 15 – dice Rosario Garozzo rappresentante sindacale dell’Ugl -. Il 5 del mese avevamo indetto per oggi uno sciopero e l’azienda pur sapendolo non ci ha dato alcuna comunicazione per informarci di quando sarebbero stati erogati gli stipendi. Non avendo avuto alcuna riposta i lavoratori stamani hanno sospeso il servizio. Lo sciopero è di un solo giorno ma sono state già indette delle assemblee per venerdì e sabato prossimi“.

Il sindaco Angelo D’Anna però stavolta non ci sta: “Il diritto di sciopero è sacrosanto – ci ha detto – ma se il committente è in regola con i pagamenti non si può mettere sotto scacco la città, dopo che il Comune paga regolarmente. I lavoratori devono fare le loro rivendicazioni con la ditta, attraverso ingiunzioni di pagamento o altre azioni, non scaricando la protesta sulla città, soprattutto in un momento difficile in cui tanti lavoratori sono in difficoltà”.

Il Comune è in regola con i pagamenti sino al 18 ottobre e anche per questo i lavoratori erano convinti che la ditta avrebbe pagato quanto dovuto, dato che avrebbe dovuto anticipare solo 12 giorni.