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Catania: presidio USB per Ahmed nei pressi della prefettura

Catania: presidio USB per Ahmed nei pressi della prefettura

Si è svolto sabato pomeriggio, in via Etnea, nei pressi della Prefettura, un presidio “di protesta e di solidarietà” organizzato della federazione catanese dell’Unione Sindacale di Base in seguito alla morte di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni e 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza.

Ahmed è stato ucciso da un tir che ha forzato il picchetto organizzato dall’USB a sostegno di una dura trattativa in corso nella sera del 14 settembre, per impedire i licenziamenti dei precari. Il presidio in un primo momento non era stato autorizzato dalla questura ma gli organizzatori della manifestazione avevano deciso, nonostante ciò, di dare lo stesso vita al presidio nella centralissima via Etnea.

Prima che iniziasse la manifestazione i sindacalisti dell’USB sono stati raggiunti da due funzionari della Digos: “Potete svolgere il presidio, siete autorizzati, ci sono stati dei disguidi…”. Alla manifestazione, oltre l’USB, hanno partecipato il collettivo “I ragazzi e le ragazze della Piazzetta”, il Comitato No Muos, il “nuovo” Pci e altre organizzazioni della sinistra.

Presenti anche rappresentanti dei Comitati per il No e del Centro Sociale Liotru. La manifestazione è stata accolta e seguita con attenzione dai numerosi passanti, che hanno chiesto ai manifestanti notizie sulla protesta e approfondimenti sul come è avvenuta l’uccisione dell’operaio. Intanto, mentre le prime ombre della sera si spandevano sulla città, i manifestanti chiudevano il presidio al grido “Ahmed vive e lotta insieme a noi. Le nostre idee non moriranno mai!”.

Orazio  Vasta

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