Francavilla, la “rimonta” di Nuciforo -
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Francavilla, la “rimonta” di Nuciforo

Francavilla, la “rimonta” di Nuciforo

Controreplica dell’ex sindaco all’attuale primo cittadino Lino Monea. «Anche il Ministero dell’Interno – dichiara – ha certificato che gli ho lasciato un bilancio comunale in attivo per due milioni di euro. E nel mio decennio amministrativo i suoi uomini mi sono stati preziosi collaboratori e li ho tenuti al corrente di tutto». E ritornano i “fantasmi” dell’Opera Pia e del disciolto Consiglio Comunale

Dichiarazioni, repliche, controrepliche e… “contro-controrepliche” hanno caratterizzato le piuttosto “avvelenate” ferie estive del sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, e del suo predecessore ed ex alleato Salvatore Nuciforo. Quest’ultimo, in particolare, non ci sta a rimanere indietro rispetto alla recenti accuse rivoltegli dall’attuale primo cittadino ed ormai ex sodale politico.

«Come ufficialmente attestato dal Ministero dell’interno nell’apposita certificazione relativa allo stato finanziario degli enti locali – fa notare Nuciforo con documenti alla mano – nell’anno 2011, ossia nell’immediata vigilia delle elezioni amministrative che hanno portato all’insediamento del sindaco Lino Monea, le casse del Comune di Francavilla presentavano un attivo pari a circa due milioni di euro (esattamente € 1.847.808,00). Relativamente all’anno precedente, ossia il 2010, tale certificazione ministeriale riportava un attivo pari ad oltre tre milioni di euro (esattamente € 3.024.303,00), ma il quasi milione di euro in meno rispetto al 2011-2012 è dovuto al fatto che la mia Amministrazione Comunale aveva provveduto a cancellare i crediti non più esigibili (come le somme dovute al nostro ente da gente nel frattempo deceduta). Quei due milioni che si è ritrovata l’Amministrazione Monea, dunque, non sono per nulla “virtuali”, bensì assolutamente certi e reali. Ad attestarlo, ripeto, è il Ministero dell’Interno, e non certo un semplice dipendente comunale… Mi stupisce non poco il fatto che, nelle sue recenti dichiarazioni al Gazzettino Online, il sindaco Monea, oltre a disconoscere le ingenti somme che la sua gestione amministrativa ha ereditato, ha tenuto a sottolineare di “non aver aumentato al massimo le tasse dei cittadini”. Eccome, invece, se le ha aumentate! La prima cosa che ha fatto, non appena insediatosi, è stato l’aumento “al massimo” dell’addizionale Irpef».

Nella nota inviata nei giorni scorsi alla nostra testata giornalistica, l’attuale primo cittadino francavillese Monea aveva anche preso le distanze dalle due Amministrazioni Nuciforo nonostante diversi suoi “uomini di fiducia” ne avessero fatto parte.

«Devo dire – sottolinea al riguardo l’ex sindaco – che l’apporto dato dagli amici del cosiddetto “Gruppo Monea” alle mie due gestioni amministrative è stato per me un sostegno qualificato e competente. Oggi, pertanto, il loro leader non può venirci a dire, solo per il “gusto” di attaccarmi, che a governare ero solo e soltanto io e che i suoi rappresentanti (moglie compresa, che rivestiva il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale) erano tenuti all’oscuro di tutto: sarebbe un’offesa alla loro intelligenza ed alla loro dignità. Per il mio splendido decennio amministrativo (che alle elezioni del 2007 è stato premiato con il risultato quasi plebiscitario dell’83% dei consensi) mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto, a cominciare proprio dagli “amici e parenti” di Lino Monea. Per il resto, mi riservo di adire le vie legali qualora si dovesse continuare ancora ad infangare l’immagine del sottoscritto e delle persone che mi hanno affiancato in quei proficui dieci anni alla guida del Comune di Francavilla».

Salvatore Nuciforo si mostra, inoltre, preoccupato per lo “sforamento” del Patto di Stabilità operato dall’Amministrazione Monea.

«Esso comporterà – dichiara a tal proposito l’ex sindaco – l’impossibilità di accedere a mutui, una notevole riduzione dei trasferimenti finanziari da parte di Stato e Regione e seri problemi nella stabilizzazione dei dipendenti comunali precari e nell’assegnazione delle premialità ai funzionari dell’ente. Se, come va dicendo il sindaco Monea, questo “sforamento” del Patto di Stabilità è stato dovuto al pagamento di debiti fuori bilancio, io non c’entro nulla, visto che le mie Amministrazioni Comunali non hanno contratto alcun debito. Tengo, inoltre, a precisare che l’I.P.A.B. “Opera Pia – Collegio di Maria”, allora guidata dal presidente Lino Monea, oggi sindaco di Francavilla, la mia Amministrazione Comunale l’ha potuta “salvare” grazie ad un finanziamento del mio fraterno amico Antonio D’Aquino, allora assessore regionale. E proprio in questi giorni apprendiamo dalle testate giornalistiche siciliane che nella nostra regione, anche in Comuni a noi vicini, tanti dipendenti delle varie Ipab sono rimasti senza occupazione. A quelli della nostra Ipab, invece, la mia Amministrazione Comunale è riuscita a garantire il proseguimento dell’attività lavorativa all’interno degli uffici municipali. Morale della favola: la salvaguardia dei posti di lavoro dei nostri concittadini impiegati all’ex Opera Pia non è stata dovuta ad una legge del presidente Tizio o dell’onorevole Caio, bensì ad una nostra ben precisa ed autonoma scelta politica».

L’ex sindaco si difende anche dall’accusa di aver favorito lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale non approvando, insieme ad altri consiglieri, il Bilancio relativo all’anno 2013.

«Eravamo in presenza – tiene a sottolineare in merito Salvatore Nuciforo – di un bilancio assolutamente “invotabile” perché avrebbe portato il Comune al dissesto finanziario. Il sindaco Monea, del resto, ha “gioito” del fatto di non dover avere più a che fare con un organo che ne controllasse l’operato, prova ne è che ha dato incarico ad un illustre avvocato amministrativista messinese di opporsi, per conto dell’ente, al tentativo di alcuni consiglieri comunali di scongiurare “in extremis” la decadenza del civico consesso. Sta di fatto che in quelle ultime concitate sedute consiliari di tre anni fa, io ho avuto l’umiltà di chiedere pubblicamente scusa alla cittadinanza per aver sostenuto la candidatura a sindaco di Monea, mentre quest’ultimo non ha mai avuto la dignità di rassegnare le dimissioni, affossando ogni giorno di più la nostra comunità».

Nuciforo si spinge, infine, a mettere in discussione gli “aiuti” dati da Lino Monea al Comune di Francavilla di Sicilia negli anni che lo videro prima presidente del Consiglio Provinciale di Messina e successivamente assessore provinciale ai Lavori Pubblici.

«Come presidente del Consiglio Provinciale – sostiene l’ex primo cittadino – ha semplicemente destinato alcune migliaia di euro alle associazioni locali per l’allestimento di eventi e manifestazioni varie, mentre nell’importante ruolo di assessore provinciale ai Lavori Pubblici avrebbe sicuramente potuto e dovuto fare di più. E che non si arroghi meriti per la tensostruttura di contrada Barilaro, perché trattasi di un’opera prevalentemente realizzata con un mutuo di oltre un miliardo di vecchie lire acceso nel 1986 dal compianto sindaco Salvatore Puglisi».

Dopo aver dato, in queste settimane, ampio spazio all’acceso scambio di accuse tra il sindaco in carica ed il suo predecessore, abbiamo raccolto gli umori dei nostri lettori francavillesi, molti dei quali si sono dichiarati poco appassionati a questo tipo di polemiche. «Anziché recriminare continuamente su fatti e fatterelli del passato – hanno fatto capire parecchi cittadini, soprattutto attraverso i social network – sarebbe meglio guardare tutti insieme, al di là delle contrapposizioni e dei rancori politici, al futuro di Francavilla, utilizzando al meglio le esigue risorse finanziarie a disposizione. Per non precipitare definitivamente nel baratro, Francavilla ha bisogno di uno sforzo comune improntato al dialogo, e non certo di sterili ed interminabili scontri personali».

Rodolfo Amodeo

FOTO: da sinistra Salvatore Nuciforo e Lino Monea

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