In seguito all’episodio di ieri, della signora che si è infortunata a causa di un tombino (clicca e leggi Giarre, donna rimane ferita dopo che un tombino si ribalta), abbiamo ricevuto in redazione due mail di protesta da parte di alcuni cittadini che segnalano alcuni “inconvenienti” riguardanti tombini e caditoie.

In particolare un cittadino, documentando il tutto, ci scrive per raccontarci che, proprio il tombino “colpevole” dell’episodio di ieri, posizionato tra via Cavour e corso Sicilia, era stato già segnalato via mail ben 6 (sei) giorni prima, ovvero il 10 agosto scorso, all’Ufficio relazioni con il pubblico, al sindaco ed al dirigente dei Lavori Pubblici del Comune di Giarre. La segnalazione era corredata anche con foto (in alto) e adesso il lettore ha inoltrato comunicazione sia a Gazzettinonline che alla Procura della Repubblica ritenendo ingiustificata la negligenza con cui è stata trattata la questione tombino.

A questa segnalazione se ne aggiunge un’altra di una residente di via Angelo Vasta. Nel caso specifico una signora ci informa che “all’intersezione con via Luigi Sturzo si avverte un odore nauseabondo di fogna ed ogni volta che si percorre questa strada, ahimè, si rimane sconcertati dall’odore che emanano le caditoie ivi poste, per non parlare poi quando soffia un po di venticello e tale odore te  lo ritrovi a casa!”. Non è in realtà l’unica arteria giarrese che gode di “tali” caratteristiche. Pubblichiamo la segnalazione nella speranza che chi di dovere intervenga e riesca a trovare una soluzione.