Processo Gotha, assolto per non avere commesso il fatto Carmelo Pietro Oliveri -
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Processo Gotha, assolto per non avere commesso il fatto Carmelo Pietro Oliveri

Processo Gotha, assolto per non avere commesso il fatto Carmelo Pietro Oliveri

OLIVERI-Pietro-nato-Acireale-il-29.06.1967-150x150Al termine dell’udienza  svoltasi oggi pomeriggio nella seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catania, presieduta dalla dott.ssa Lattanzio,  è stata emessa sentenza in relazione al processo denominato Gotha, dal nome dell’omonima operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre.

In riforma della sentenza emessa il 24 aprile 2015 dal Gup Alessandro Ricciardolo, presso il tribunale di Catania, appellata da Salvatore Brunetto, Benedetto La Motta, Pietro Carmelo Oliveri e Alfio Patanè, esclusa l’aggravante dell’art.416 bis comma 2 contestata a Salvatore Brunetto, i giudici d’appello hanno rideterminato la pena allo stesso in 8 anni e 8 mesi di reclusione; dichiarando, inoltre, di non doversi procedere nei confronti di Pietro Carmelo Oliveri, limitatamente alle condotte contestate come commesse sino al 29 luglio 2009, perchè “l’azione penale non poteva essere esercitata per precedente giudicato ed assolve Oliveri della residua imputazione per non averlo commesso”.

Sentenza di assoluzione anche per Alfio Patanè, “perchè il fatto non sussiste per l’effetto” della ridetermina della pena per la residua imputazione, in sei anni di reclusione; ritenuta, poi, la continuazione con i fatti alla sentenza emessa il 19 ottobre del 2000 dalla Corte d’Assise di Appello di Catania irrevocabile il 10 giugno 2002, i giudici hanno determinato la pena irrogata a Benedetto La Motta, di Riposto, in otto anni di reclusione. Confermata nel resto la grave sentenza. I giudici hanno quindi ordinato la scarcerazione di Carmelo Pietro Oliveri (che però rimane in carcere per altro processo).  E’ stato fissato il termine di 90gg per la stesura e il deposito della motivazione sospendendo il medesimo periodo il termine di custodia cautelare.

L’avv.Salvo Sorbello che assiste Carmelo Pietro Oliveri, esprime sodisfazione: “L’assoluzione conferma la nostra tesi difensiva e dopo un attento giudizio di appello (in primo grado il giudice lo aveva condannato a 7 anni di reclusione) i giudici hanno riconosciuto fondata la estraneità dell’Oliveri a tutti i fatti contestati che però, nel frattempo, gli sono valsi circa due anni e mezzo di ingiusta carcerazione”.

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