Giarre, terremoto al vertice della Confcommercio: lasciano i componenti del direttivo Castorina e Raciti -
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Giarre, terremoto al vertice della Confcommercio: lasciano i componenti del direttivo Castorina e Raciti

Giarre, terremoto al vertice della Confcommercio: lasciano i componenti del direttivo Castorina e Raciti

candidoLa crisi all’interno della locale Confcommercio era nell’aria già da giorni. Ieri sera, al termine di una convulsa riunione nella sede dell’associazione dei commercianti di viale Don Minzoni, l’irreparabile decisione:  il già presidente Armando Castorina e la componente del direttivo Alessandra Raciti, avendo compreso che la loro estromissione era ormai un fatto consolidato, hanno comunicato di lasciare il direttivo della Confcommercio.

Sullo sfondo della crisi all’interno della governance dei commercianti giarresi, il difficile rapporto tra il presidente Francesco Candido e Armando Castorina  che già in un precedente incontro aveva deciso di auto-sospendersi. All’origine delle frizioni – secondo quanto si è appreso – gli ambigui rapporti tra Castorina e Città Viva e le battaglie politiche condotte da quest’ultimo sotto l’egida di Confcommercio, all’insaputa del direttivo. In particolare per la vicenda delle strisce blu e per l’ospedale (non ultimo l’incontro con Nello Musumeci).

Ma ad irritare Candido, sarebbe stato quel ruolo che Castorina avrebbe assunto all’interno della rete delle associazioni, un ruolo squisitamente politico (Castorina, lo ricordiamo si era candidato a consigliere comunale, risultando il primo dei non eletti con Città Viva) attraverso il quale ha portato avanti iniziative che, il più delle volte, hanno messo in imbarazzo il vertice di Confcommercio.
castorinaracitiIeri sera, come dicevamo, al termine di una riunione carica di tensione, l’annuncio di Castorina di lasciare il direttivo in quanto – si è appreso – non condivide la linea dell’associazione dei commercianti, in primis la vicenda delle strisce blu ed in particolare l’intesa con la Giarre parcheggi ovvero spostare circa 80 stalli a pagamento da via Carolina a via Callipoli, al posto degli stalli liberi perennemente occupati da commercianti e impiegati comunali. Alessandra Raciti, dal canto suo, che in più occasioni aveva mostrato la propria vicinanza a Castorina, per ragioni ufficialmente “private”, ha deciso, anch’essa, di lasciare.

 

Castorina ha annunciato le proprie dimissioni per iscritto e il documento è stato acquisito e protocollato dalla segreteria di Confcommercio.

Riguardo il futuro di Castorina, voci di corridoio parlano di un suo possibile ruolo all’interno di una nuova associazione vicina a Città Viva nell’ambito di una non meglio precisata attività sociale sul territorio.

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