Approvare il Conto consuntivo entro il 19 febbraio, altrimenti tutti a casa. Consiglio sciolto e buonanotte ai suonatori. Oggi il Commissario ad acta Vincenzo Lauro, nominato nei mesi scorsi dalla Regione in seguito alla mancata approvazione del rendiconto di Gestione 2014, con propria nota trasmessa questa mattina al sindaco, Consiglio e Revisori dei conti, ha diffidato l’organo consiliare ad approvare nella seduta consiliare di giovedi 21 prossimo, ad approvare l’importante e imprescindibile strumento finanziario e comunque entro il termine di 30 giorni decorrente dalla data fissata per il Consiglio comunale.

Il commissario ad acta nella diffida non lascia alcun dubbio: nel caso in cui, allo scadere del termine fissato – ovvero trascorsa la data del 19 febbraio – la proposta deliberativa non venisse discussa, non votata, e qualora posta in votazione non venisse poi   approvata, “il verificarsi di una sola di queste circostanze, a quel punto risulterebbe presupposto per l’esercizio dell’azione sostitutiva del commissario ad acta” che, in forza delle disposizioni richiamate nell’incarico, “provvederà egli stesso all’adozione dell’atto e, conseguentemente, attiverà le procedure previste relative all’applicazione delle sanzioni della sospensione e del successivo scioglimento del Consiglio comunale”.

Resta da capire a questo punto quali saranno le mosse della nuova maggioranza. Approverà il Rendiconto 2014  “affidandosi” ai consiglieri che sostengono il sindaco, oppure – ma l’ipotesi è del tutto remota – farebbe in modo di fare scattare lo scioglimento del Consiglio, con un dettaglio non da poco: resterebbe in carica solo il sindaco e la Giunta sino alla fine del mandato. Oppure, altra ipotesi, non remota, si tenterà la strada della sfiducia attraverso una – per ora – segretissima mossa a sorpresa?