Catania: un Consiglio Comunale “da analisi” vota il bilancio. A stento. Salva la festa di Capodanno. Auguri -
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Catania: un Consiglio Comunale “da analisi” vota il bilancio. A stento. Salva la festa di Capodanno. Auguri

Catania: un Consiglio Comunale “da analisi” vota il bilancio. A stento. Salva la festa di Capodanno. Auguri

Un pomeriggio di “ordinaria confusione”, poi la decisione. Il Capodanno è salvato

consiglio-comunale-catania-2Alla fine, ma proprio alla fine, l’amministrazione Bianco ce l’ha fatta: il Consiglio comunale ha votato il bilancio preventivo. 19 sì, uno in più del necessario, ma il dato politico è per nulla esaltante: comanda “Articolo 4”, cioè Luca Sammartino. Il Pd è sempre più diviso, la maggioranza che “sostiene” il sindaco si sostiene con… lo scotch.

consiglio-comunale-catania-3Dopo due giorni in cui è accaduto di tutto e di più: il 29 dicembre due votazioni “in fumo” per mancanza del numero legale e oggi, 30 dicembre(!), al termine di una seduta di Consiglio comunale dove sono “volate” parole d’ ogni tipo. Con dichiarazioni surreali. Sullo sfondo un bilancio da votare con tempi – tre giorni (!) – da “Bolton alle Olimpiadi”.

Oggi la seduta di Consiglio serviva – almeno nelle intenzioni – per votare: sì ma quando? Perché il consigliere del Pd Niccolò Notarbarolo ha proposto… un rinvio. Una proposta smentita dalla collega di partito Ersilia Severino. Normale amministrazione. Quanti Pd esistono?

Prima richiesta di psicanalisi? No, perché è arrivato successivamente l’intervento, talora infervorato per tutto quanto è accaduto in questi ultimi tempi attorno ai conti del Comune, del consigliere Vincenzo Parisi. Che è presidente della commissione bilancio. Che, per- lo dice lui – non conosce il bilancio. Oggetto del voto.
consiglio-comunale-catania-1Nel frattempo, spazio ai trenta secondi e più di polemica fra il consigliere Tuccio Tringale e il presidente del consiglio comunale Francesca Raciti. Oggetto: la difesa del Consiglio per un articolo dei “grillini”.

Tutto a posto? No, perché poco dopo sono arrivate le vere e proprie “tumpulate” di Manlio Messina di “Fratelli D’Italia”. Che ne ha cantate per tutti. Roba da cineteca o quasi. Sullo sfondo nell’attacco di Messina una “corrente filosofica-culturale”: la poltrona.

Si è andato avanti così, in un clima di tensioni, polemiche, ma soprattutto di confusione e di disgregazione: il centrodestra vede sempre più “squagliarsi” il centrosinistra. Che regge un sindaco che non fa il tanto atteso “rimpasto”. Senza questo, di questi “spettacoli” ne vedremo ancora tanti.

Marco Benanti

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