Catania, Sottufficiale dell’Esercito, libero dal servizio, consegna alla polizia due malviventi denunciati per tentata rapina -
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Catania, Sottufficiale dell’Esercito, libero dal servizio, consegna alla polizia due malviventi denunciati per tentata rapina

Catania, Sottufficiale dell’Esercito, libero dal servizio, consegna alla polizia due malviventi denunciati per tentata rapina

Un sottufficiale dell’Esercito, in forza al 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, non in servizio, in abiti borghesi, in transito in via Beccaria a Catania, a bordo della propria autovettura, mentre si recava a in caserma, notava un bus della linea 431, dell’ATM locale, fermo in sosta irregolare e privo del conducente alla guida.

Il militare, allarmato dall’inconsueta condizione del mezzo pubblico, poneva maggiore attenzione alla scena e notava una mischia sospetta all’interno della cabina, allorché, insospettito, decideva di fermarsi ed approfondire quanto stava accadendo e se necessario, prestare aiuto; quindi, introdottosi a bordo, si imbatteva con due uomini, dall’apparente età di cinquant’anni, che abbandonavano il bus frettolosamente e con fare sospetto.

Il militare, particolarmente esperto, già impiegato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure e veterano dei teatri internazionali, raggiunto l’autista e qualificatosi quale Sottufficiale dell’Esercito, veniva a conoscenza dell’avvenuta aggressione di un passeggero da parte dei due uomini appena scesi dal mezzo e dopo aver verificato che le condizioni del malcapitato non richiedevano ulteriore assistenza nell’immediato, si poneva alla ricerca dei due malviventi. Una volta rintracciatili, segnalava l’accaduto alla polizia di Stato, e rimanendo in collegamento telefonico con la sala operativa, provvedeva a seguire i due sospetti indicandone gli spostamenti.

Il sottufficiale, al sopraggiungere della volante della polizia, attirata l’attenzione degli operatori della sicurezza, indicava gli aggressori, soggetti già noti alle Forze dell’Ordine, che prontamente fermati ed identificati, venivano condotti presso la questura di Catania dove venivano denunciati per tentata rapina.

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