Ancora una morta sospetta con vittima un professionista giarrese. Dopo il recente caso dell’arch.Carmelo Testa morto in circostanze da chiarire in una struttura sanitaria messinese, adesso è stato il turno dell’avv. Isidoro Fresta, 59 anni, brillante civilista e uomo di eccellenti doti umane e morali.

Il professionista – riferisce una nota a firma dell’avv. Francesco Vasta – è deceduto in ospedale, al Ferrarotto di Catania, in circostanze che gettano parecchie ombre sull’operato della struttura sanitaria catanese che lo ha visto ricoverato per circa una settimana presso il reparto di cardiologia. Fresta ha subito un intervento consistente nell’applicazione di due standy e quindi in procinto di essere dimesso, tuttavia, improvvisamente, decedeva la mattina di domenica.

Tanti e gravi sono gli interrogativi che la moglie e la famiglia si pongono: come è possibile morire così improvvisamente all’interno di una struttura considerata di eccellenza nel trattamento delle patologie cardiache, in un paziente le cui condizioni non erano mai state considerate gravi tant’è che era in procinto di essere dimesso, e tenuto anche conto che l’avv. Isidoro Fresta la mattina del decesso aveva avuto più conversazioni telefoniche con la moglie? Per tutti questi motivi la famiglia con l’assistenza degli avvocati Alfio Gaetano Patanè e Francesco Vasta, ha presentato denuncia ai carabinieri di Catania, compagnia di piazza Dante, per far luce sul decesso dell’avvocato giarrese, la cui morte sembra essere veramente assurda.  La salma trovasi presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Catania per gli accertamenti che saranno disposti dal magistrato competente.