Giarre, arrestato un rapinatore della Posta di Altarello: è di Aci Catena -
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Giarre, arrestato un rapinatore della Posta di Altarello: è di Aci Catena

Giarre, arrestato un rapinatore della Posta di Altarello: è di Aci Catena

imageIeri notte, attorno alle 3:40, un commando formato da almeno quattro persone, utilizzando un escavatore “Fiat Hitachi”, rubato poco prima in un cantiere edile di via Ungaretti, ha letteralmente sradicato il Postamat al servizio dell’Ufficio Postale di Altarello.

I banditi, fuggiti a bordo di una Fiat Punto di colore blu (risultata rubata nell’Acese), sono stati intercettati da una “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre a Carruba.  Durante le concitate fasi dell’inseguimento lungo la provinciale Riposto-Acireale, il conducente della Punto ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada e costringendo i due occupanti ad abbandonare l’autovettura e scappare nelle campagne di Praiola, zona a confine tra i comuni di Riposto e Acireale.

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Come anticipato ieri da gazzettinonline, uno dei criminali, perdendo il passamontagna indossato per il furto, è stato riconosciuto dai carabinieri di una pattuglia del Norm di Acireale – nella foto a destra le ricerche tra Praiola e Pozzillo -. A quel punto è scattata una vera e propria caccia all’uomo, il 37enne Alessandro Longo, inteso “u sciccaru”, di Aci Catena, già affidato in prova ai servizi sociali, che ha visto impegnati sul campo i militari delle Compagnie di Giarre ed Acireale coadiuvate dall’alto dal velivolo del 12° Elinucleo di Catania e con la collaborazione di una pattuglia della Polizia del Commissariato di Acireale.

Il fuggitivo, sentendosi braccato – nel frattempo gli era stata perquisita anche l’abitazione – in un ultimo disperato tentativo di depistare gli inquirenti, ieri pomeriggio si è spontaneamente presentato ai carabinieri della Stazione di Aci Catena riferendo di essersi allontanato da casa per un paio di giorni per degli screzi avuti con la propria consorte.

Sulla base delle prove raccolte i militari non hanno potuto far altro che procedere al suo arresto con traduzione immediata nel carcere di piazza Lanza a Catania  con l’accusa di furto aggravato in concorso. Sono in corso le ricerche degli altri componenti della banda, di cui uno fuggito a piedi nella zona di contrada Femminamorta e altri due a bordo del furgone cassonato Ducato Maxi sul quale hanno caricato il postamat.

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