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Acireale: una giornata dedicata alla “cura” del legame di coppia

Acireale: una giornata dedicata alla “cura” del legame di coppia

L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Ente attività sociali (Eas) – Centro di cultura per lo sviluppo di Acireale hanno promosso, nella città di Aci e Galatea, una giornata di enrichment familiare per coppie su “La cura del legame di coppia”.
E’ dal 1984 che l’Università Cattolica collabora con l’Eas, giusto protocollo d’intesa, su attività di formazione permanente attraverso seminari e corsi tenuti da esperti e docenti dello stesso ateneo. La giornata di studio introdotta dalla dott.ssa Carmela Cosentino, direttrice del centro, è stata programmata in risposta ai tanti segnali di fragilità e di crisi del legame di coppia dovuti a cambiamenti e trasformazioni che hanno in maniera profonda inciso sull’assetto della famiglia e, nello specifico, della coppia.
Tra questi, oggi, si evidenziano la difficoltà a vivere nella relazione gli aspetti di impegno e di dedizione nei confronti del legame, la scarsa riflessione su l’importanza e utilità del confronto e del dialogo, nonché una maggiore accettazione sociale della separazione.
Le finalità della giornata che ha interessato parecchie coppie, responsabili di gruppi famiglia, formatori di corsi prematrimoniali, svoltasi sabato 7 novembre scorso nella sala incontri dello stesso centro, sono state due. Offrire uno spazio riflessivo a ciascun membro della coppia, per pensare al proprio ruolo in essa, all’identità propria e di coppia, alle risorse di cui dispone e alle difficoltà che incontra, per affrontare in modo consapevole le sfide ma anche le opportunità che la vita di coppia presenta e offre. Promuovere una “rete” tra le coppie, che diventa occasione di connessione e progettualità anche con il contesto sociale più allargato.
Due i relatori dell’Università Cattolica: la piacentina prof.ssa Raffaella Iafrate, docente di Psicologia dei legami familiari, e la lodigiana prof.ssa Anna Marta Maria Bertoni, docente di Metodi e tecniche di intervento per la famiglia e in comunità. Le relazioni su “Va dove ti porta il cuore” – costruire il legame di coppia tra passione e impegno, e “Se mi ami mi capisci” – la comunicazione nella coppia, sono state intervallate da esercitazioni, laboratori e dibattiti.
E così le due bravissime relatrici hanno suggerito i modi e i comportamenti pratici per coltivare il rapporto di coppia nella sua quotidianità, al fine di superare, tra i coniugi, l’egoismo e il relativismo. Pensare che sia possibile fare delle scelte unicamente in funzione dei propri interessi personali è un errore! Scegliere di costruire una famiglia implica di avere un orizzonte più largo, di voler fare posto ad altri nella propria vita.
I coniugi, quindi, con una grande disponibilità e un pizzico di ironia, debbono avere la capacità di recuperare l’amore dell’altro, di sognare per costruire il loro “buon futuro”. Tra i presenti anche il presidente del centro assistenza famiglia (Caf), Giovanni Vadalà, con la moglie Sara, assistente sociale. “C’è la necessità di coltivare il rapporto di coppia nella sua quotidianità – dichiarano i coniugi Vadalà – perchè troppo spesso le relazioni familiari degenerando provocano sofferenze e disagio sia nei coniugi che nei figli. E’ sempre più sentita, poi, come evidenziato dalle relatrici l’esigenza sociale di una rete di accoglienza e di ascolto per offrire strumenti adatti, e le conoscenze opportune per affrontare con una nuova prospettiva le relazioni di coppia e più in generale l’evoluzione della famiglia”.

Camillo De Martino

Nella foto da sx: la direttrice del Centro  dott.ssa Carmela Cosentino, le proff.sse Raffaella Iafrate e Anna Marta Maria Bertoni.

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