Alla luce delle gravi problematiche di natura idraulica riscontrate in occasione della ricognizione tecnica con funzionari del dipartimento regionale della Protezione civile e dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente del 7 ottobre scorso nell’area di via Immacolata particolarmente esposta ai fenomeni del dissesto idrogeologico con pregiudizio per gli abitanti del quartiere, su direttive del sindaco di Riposto Enzo Caragliano è stato deciso di convocare il 21 ottobre prossimo, alle 11, presso la sede Municipale, una riunione operativa cui sono stati invitati i rappresentanti della Prefettura di Catania, del Comune di Giarre, del Comune di Mascali, dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, del Servizio Demanio idrico e fluviale, del Servizio Assetto del territorio, del Servizio di Protezione civile della provincia di Catania, dell’Ufficio del Genio civile di Catania, del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Catania, dell’Asp Unità operativa di igiene pubblica di Giarre, del Corpo Forestale, distaccamento di Giarre.

La conferenza dei servizi ha l’obiettivo di approfondire le problematiche idrauliche del quartiere Immacolata a Riposto.

“Da recenti verifiche effettuate in loco – osserva il sindaco Enzo Caragliano – è stato riscontrato che, per l’appunto, una delle cause dell’anomalo afflusso delle acque meteoriche è il canale scolmatore del torrente Caravelle nel torrente Macchia: la condotta, in caso di eventi piovosi, entra spesso in pressione creando una fuoriuscita di acque meteoriche miste a reflui dai pozzetti situati lungo il canale; tali acque attraversano il terreno di un vivaio privato e si riversano in via Cecchina. La presenza nel canale scolmatore dei reflui provenienti dal Comune di Giarre, ancorchè diluiti dalle acque meteoriche, configura anche un rischio di natura igienico-sanitaria per gli abitanti del quartiere Immacolata, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica e privata”.

I tecnici del Comune di Riposto hanno verificato le condizioni del canale scolmatore allo sbocco nel torrente Macchia scoprendo una situazione del tutto anomala: la sezione del collettore, infatti, risulta notevolmente ridotta nel punto di sbocco (più che dimezzata) a seguito, verosimilmente, delle opere realizzate per consentire ai reflui provenienti dal Comune di Giarre, di defluire nel collettore che conduce al depuratore consortile di S. Anna attraverso un pozzetto.

E’ evidente – rimarcano i tecnici del Comune di Riposto – che in tal modo il canale non riesce a smaltire la portata di pioggia provocando la fuoriuscita dell’acqua mista a reflui lungo il percorso. Dal sopralluogo effettuato nei giorni scorsi si evince peraltro che il canale scolmatore, almeno nella parte finale, è diventato una vasca piena di liquido maleodorante, una parte del quale continua a riversarsi nel torrente Macchia.