La città di Giarre piange il professor Filippo Cavallaro, sindaco dal 1993 al 1994 e consigliere comunale, araldo della frazione collinare di San Giovanni Montebello. Dopo una lunga malattia, accettata con cristiana rassegnazione, si è spento la scorsa notte, all’età di 77 anni, confortato dall’affetto della moglie e dei figli.

Oltre che amministratore cittadino, fu dirigente di una società telefonica e attivista nella sua Parrocchia di San Giovanni Montebello, dove portò avanti instancabilmente fino alla fine numerose iniziative. Chi scrive conosceva l’ex primo cittadino fin da prima del suo impegno politico.

La dote innata che ha sempre contraddistinto il professor Cavallaro è stata la profonda umanità. Era una persona semplice e cordialissima, attenta alle difficoltà degli altri. Si battè sempre per la “sua” San Giovanni Montebello, chiedendo sempre quei piccoli interventi che fanno più sicura, bella e vivibile non solo la frazione, ma l’intera nostra città. Ci piace ricordare l’esempio e l’entusiasmo trasmessi a molti giovani che ancora oggi sono in politica. Cavallaro possedeva innate doti organizzative e gestionali che l’hanno portato a realizzare molte iniziative educative e concrete per il suo territorio.

Fu sindaco in un momento di svolta epocale per la città di Giarre. Un momento in cui la DC guidata dall’on. Pippo Russo vedeva lotte intestine e attacchi esterni da coalizioni di partiti. Infatti, era il periodo dei cosiddetti “sindaci balnerari”, uomini di partito che si sacrificavano per esso. Fu preceduto dal sindaco dottor Nino Incardona e dopo il suo mandato, durato un anno, le elezioni portarono alla guida della città dopo quasi mezzo secolo, il sindaco di sinistra prof. Pippo Toscano.

Una sindacatura di servizio, quella di Filippo Cavallaro, effettuata sempre con il sorriso sulle labbra anche quando c’era poco da ridere, sotto la pressione dei potenti politici dell’epoca. Non tradì mai i suoi ideali di lealtà e di servizio alle persone.

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 18, alle ore 17, nella chiesa di San Giovanni Battista di San Giovanni Montebello. Ai familiari giungano le più sentite condoglianze dall’intera redazione del Gazzettinonline.

Mario Pafumi