Si profila un contenzioso tra la dirigenza del Liceo Artistico Guttuso di via Trieste e il Comune di Giarre. Sullo sfondo l’attendismo dell’Amministrazione comunale e la guerra tra due dirigenti scolastici. Domani con la ripresa delle attività didattiche nel plesso di via Trieste si inaugura una telenovela. Da mesi è in atto un “braccio di ferro” tra Comune, ex Provincia e istituzioni scolastiche per contendersi le aule (cinque su 11)  della scuola media annessa all’ex istituto d’Arte, da alcuni anni divenuto liceo Artistico “Renato Guttuso”, nell’ambito della nuova piattaforma scolastica.

Già nei mesi scorsi la dirigente dell’Artistico “Guttuso”, dott.ssa Tiziana D’Anna, alla luce della crescita delle iscrizioni, aveva ribadito la necessità di formare 5 nuove classi, manifestando l’esigenza di prendere possesso degli spazi dell’immobile annesso che ospita la Media che, a sua volta, dipende dal 2° Istituto Comprensivo, la cui dirigente, dott.ssa Rosaria Cardillo, nei giorni scorsi ha minacciato il ricorso all’autorità giudiziaria nel caso in cui l’ex Provincia dovesse emettere atti illegittimi.

L’Amministrazione comunale in questi mesi con il dimissionario ex assessore alla Pubblica Istruzione Nino Raciti ha tentato di individuare delle soluzioni praticabili che potessero assecondare le esigenze delle due istituzioni scolastiche, senza però riuscirvi.

Il liceo Artistico insiste sull’esistenza di quell’atto di comodato d’uso che l’allora Provincia stipulò con il Comune per la concessione dell’immobile che oggi ospita la scuola Media, mantenendo la proprietà del fabbricato, mentre l’Ente comunale ha più volte rimarcato che quel comodato d’uso, nel corso degli anni, non è stato mai perfezionato ne tantomeno revocato.

L’Amministrazione comunale intende salvaguardare la scuola Media e nonostante la richiesta ufficiale di acquisizione delle aule avanzata dall’ex Provincia intende mantenere dritta la barra: domani le lezioni saranno regolarmente aperte per gli alunni della scuola Media nei locali di via Trieste.

Venerdì un nutrito gruppo di docenti dell’Artistico Guttuso si è recato in Municipio e ha ribadito al sindaco Bonaccorsi che si è mostrato parecchio irritato, l’esigenza di individuare una soluzione su un caso che rischia di trasformarsi in querelle. I docenti del Guttuso hanno invitato il sindaco al buon senso. Ma, come al solito, il non decidere, alla fine, non farà che alimentare i mugugni. Domattina alle 8.30, al suono della campanella andranno in scena le polemiche. Come se già il sindaco non avesse abbastanza rogne, tra cui, per l’appunto, la presentazione in aula, domani sera, del nuovo assessore alla Pubblica Istruzione, Benenati. Altra vicenda spinosa che, nonostante il cognome dell’assessore, è nata male sin dal metodo. E quindi malissimo.