Catania: “Si può collaudare una pista ciclabile inesistente?” -
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Catania: “Si può collaudare una pista ciclabile inesistente?”

Catania: “Si può collaudare una pista ciclabile inesistente?”

Accade a Catania dove l’amministrazione comunale ha annunciato il collaudo di una pista ciclabile inesistente: com’è possibile, quindi, collaudare qualcosa che non c’è? A chiederlo, con un’interrogazione consiliare urgente, sono i consiglieri comunali di maggioranza Niccolò Notarbartolo (Partito Democratico) e Elisabetta Vanin (Con Bianco per Catania), per avere chiarezza sull’operazione – annunciata alcuni giorni fa dalla Giunta comunale e stabilita con delibera 102 del 13 agosto scorso – con cui è stato impegnato un “presunto risparmio derivante dalla conclusione dei lavori di realizzazione di due tratti di piste ciclabili tra la piazza Stesicoro e la piazza Giovanni XXIII e tra la piazza Giovanni XXIII e la piazza Europa” si legge nell’interrogazione consiliare.

pista_africaI dubbi, evidenziano  i due consiglieri, si concentrano proprio su quel “presunto risparmio”, “residuo di un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti che servirà per la sistemazione artistica della rotatoria del Tondo Gioeni”: “Per realizzare le due piste ciclabili si sarebbero utilizzate somme per 4.460.589 euro, di cui 3.047.424 euro derivavano dalla devoluzione di un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti – scrivono Notarbartolo e Vanin –. I lavori furono appaltati e conclusi ed il 30 ottobre 2014 fu emesso il relativo certificato di collaudo, di cui l’Amministrazione ha preso atto nel gennaio del 2015”.

“Il costo complessivo dell’intervento è stato di 3.412.990 euro ed il risparmio rispetto alle previsioni di 1.047.599  euro – precisano ancora –. Da questo risparmio, si decide di destinare la somma di 794.800 euro all’intervento di sistemazione a verde e sistemazione artistico-architettonica della rotatoria del Tondo Gioeni”.

Continuano i due esponenti della maggioranza: “Il tratto di pista ciclabile tra la Piazza Giovanni XXIII (la Stazione) e Piazza Europa, lungo 1 chilometro e 300 metri, non è mai stato realizzato, mentre ad essere stato completato è solo il tratto tra Piazza Stesicoro e la Stazione, di 1 chilometro e 100 metri. Ci chiediamo quindi come possa ritenersi concluso un intervento chiamato “lavori di realizzazione dei due tratti di piste ciclabili tra la Piazza Stesicoro e la Piazza Giovanni XXIII e tra la Piazza Giovanni XXIII e Piazza Europa se questa seconda tratta non è stata realizzata e come possa essere stata collaudata una pista ciclabile inesistente”.

Stando a quello che denunciano  i due consiglieri comunali di maggioranza, a questo punto, viene spontaneo chiedersi, come si può dire di avere realizzato delle economie e quindi un risparmio di 1 milione di euro se per realizzare due tratti di piste ciclabili da 2 km e 400 metri servivano 4 milioni e 400 mila euro, mentre sono stati spesi 3 milioni e 400 mila euro per realizzarne meno della metà e soltanto un tratto di 1 km e 100 metri?

Orazio Vasta

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