I revisori dei conti confermano l’inadeguatezza della proposta deliberativa di riequilibrio presentata nei giorni scorsi dal sindaco Roberto Bonaccorsi. E lo fanno con una nuova nota che stronca le contro-deduzioni del sindaco all’indomani del parere espresso dai revisori, il 5 agosto scorso.

“Nell’ambito di uno spirito di massima collaborazione, sempre espresso al di là delle competenze attribuite, il Collegio – si legge nella nuova nota trasmessa anche alla Corte dei Conti – non si è limitato a concludere la propria attività con la resa di pareri, ma ha sempre continuato negli approfondimenti e nelle verifiche di quanto sottoposto al proprio vaglio.

Ed a tal proposito è ovvio che le valutazioni sulle rappresentazioni contabili dei fatti gestionali sono suscettibili di continue modifiche, e non possono cristallizzarsi in note o riferimenti superati, nei fatti, da nuovi accadimenti di cui questo organo ha acquisito conoscenza

In particolare le criticità riscontrate, nella proposta deliberativa ed esplicitate nel parere – rilevano i revisori nella nota trasmessa stamane –  attengono prevalentemente ad una carenza di documentazione probante, in questo momento, agli atti. Ad esempio, osserva l’Organo di revisione le maggiori entrate tributarie straordinarie (recupero evasione) previste nell’allegato “L”, ammontanti complessivamente ad € 1.834.248,00, non risultano supportate da accertamenti notificati e da un’ attività di riscossione avviata per tutte le annualità indicate. Altro elemento di incertezza riguarda la definizione, dagli uffici non ancora esitata, della “pratica” Edison spa, alla luce sia della avvenuta certificazione di crediti (e della probabile cessione degli stessi), che della contemporanea presenza di residui passivi impegnati ai sensi dell’art. 183 2 c. del Tuel e della recente transazione con la medesima ditta. Infine, la previsione d’entrata del capitolo 1210, denominata “introiti e rimborsi diversi”, secondo il Collegio dei revisori, necessita degli atti dirigenziali a supporto degli importi indicati, sottolineando che l’importo originario di € 250.000,00, deve essere ridefinito tenendo conto delle riscossioni sin qui avvenute”. Sulla scorta di quanto specificato, l’Organo di revisione conferma in toto l’inadeguatezza di quella proposta di delibera”.

Ma dietro queste missive vi sarebbe anche un giallo. Sembra, infatti, che il sindaco rispondendo al primo parere reso il 5 agosto scorso, abbia scritto ai Revisori una lettera dai toni pesanti che, però, è stata modificata nei suoi contenuti su consiglio di qualche componente del “cerchio magico”  in quanto fin troppo risolutiva in riferimento al ruolo svolto dall’Organo di revisione. Orbene, nonostante questa lettera sia stata, come detto, modificata, pare che la prima versione, in qualche modo, sia ugualmente pervenuta ai componenti del Collegio dei revisori, generando non pochi malumori.

Frattanto, lunedì scorso, si è insediato il Commissario ad acta in seguito alla mancata approvazione entro il termine del 30 aprile del Rendiconto 2014. Subito dopo Ferragosto il Commissario inizierà i primi colloqui con sindaco e segretaria generale. Per il 24 agosto è stata invece fissata una seduta consiliare che, a giudizio dei veterani della politica giarrese, si annuncia di fuoco. I consiglieri, infatti, si esprimeranno sulla proposta di riequilibrio dell’Amministrazione che ha ricevuto finora una duplice sonora bocciatura.

I consiglieri a questo punto si assumeranno la responsabilità di approvare quella proposta nonostante il diniego dell’Organo di revisione? Quale sarà l’atteggiamento della stessa ex maggioranza? Intanto, per la prima volta, si moltiplicano i mugugni e in molti stanno già pensando a quello che finora nessuno aveva preventivato, ovvero la preparazione di una sfiducia al sindaco. Certamente subito dopo Ferragosto, la questione sarà affrontata e valutata attentamente.