Il consigliere parlamentare Valeria Lo Verde, per conto dell’On. Nello Musumeci, Presidente della Commissione antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha risposto alla richiesta inoltrata giorni fa da Francesco Tomasello (Unicobas Cib Sicilia) e da Pippo Barbagallo (Unicobas Cib Sicilia-Istituto musicale “V.Bellini”)  di essere “sentiti in audizione presso la Commissione Regionale Antimafia in materia di stato giuridico del personale esternalizzato e per la verifica dei percorsi di legalità relativi alle procedure d’appalto applicate alla deregolazzazione di servizi nevralgici,come quelli di custodia e logistica presso il Liceo Musicale-Conservatorio di Catania “Vincenzo Bellini”.

“La Commissione – scrive il consigliere Lo Verde – ha preso visione della vostra missiva e, al fine di potersi pronunciare su quanto accennato, anche sotto il profilo delle proprie competenze, chiede di voler trasmettere una nota integrativa”.
“Con questa richiesta di “una nota integrativa”- commenta Pippo Barbagallo – una speranza si è accesa per il presente e per il futuro di noi lavoratori che, da oltre 20 anni svolgiamo, nella totale incertezza, presso la sede di via Etnea del rinomato “conservatorio” catanese, la mansione di custodi”.

La richiesta dell’intervento della Commissione Antimafia regionale è stata preceduta da interrogazioni presentate all’Ars e allo stesso Parlamento nazionale da parte di due distinti parlamentari etnei, interrogazioni per sapere dagli organi preposti lo stato di salute dell’Istituto e il futuro stesso dei lavoratori. Non c’è stata ad oggi alcuna risposta da Palermo come da Roma: insomma, muro di gomma!
C’è stato anche un esposto-denuncia presentato dagli stessi lavoratori alla Procura della Repubblica di Catania attraverso il Comando della Guardia di Finanza. Anche questa iniziativa sembrerebbe senza esito ma, in questo caso, il condizionale è d’obbligo.

Orazio Vasta

Nella foto di Rossella Sturiale una delle tante manifestazioni di protesta dei lavoratori dell’Istituto musicale “V. Bellini”.