Proposta di riequilibrio per scongiurare il dissesto. Per i revisori dei conti: inadeguata -
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Proposta di riequilibrio per scongiurare il dissesto. Per i revisori dei conti: inadeguata

Proposta di riequilibrio per scongiurare il dissesto. Per i revisori dei conti: inadeguata

Inadeguata e da rivisitare. È questo, in sintesi, il giudizio espresso dal Collegio dei revisori dei conti sul piano di riequilibrio che l’amministrazione comunale ha sottoposto nei giorni scorsi all’esame del Consiglio comunale. Una vera e propria “doccia fredda” per il sindaco Roberto Bonaccorsi. Politicamente. Professionalmente.

L’organo di revisione contabile rompe, dunque, il silenzio ed evidenzia che l’equilibrio di parte corrente così come prospettato dall’Ente, è stato raggiunto attraverso la previsione di entrate di recupero tributi di anni precedenti e di alcune tariffe, i cui importi previsti, a giudizio dei revisori, potrebbero non pienamente concretizzarsi anche alla luce del trend storico del recupero dell’evasione tributaria e tariffaria, tenuto conto anche che allo stato attuale non risultano al collegio emessi i relativi atti di riscossione.

Non solo. Secondo i revisori dei conti, appare del tutto “sovrastimato l’importo di 815.544,00, previsto nel capitolo denominato “introiti e rimborsi diversi”, anche alla luce di una attenta verifica eseguita dal Collegio dei revisori, appena pochi giorni fa, il 3 agosto scorso, presso gli uffici finanziari, nell’ambito della quale è emerso che l’accertato e il riscosso di questo capitolo è pari a 29.761,84 euro, di gran lunga inferiore a quanto prospettato”.

I revisori si sono poi soffermati sulla transazione tra il Comune di Giarre e la Edison Energia, ravvisando non pochi dubbi sulla correttezza dell’atto contabile. Riguardo, poi l’avanzo di competenza scaturente dai dati del pre-consuntivo 2014, più volte richiamato nella proposta di delibera, i revisori a tal proposito sollecitano l’Amministrazione a sottoporre, al più presto possibile, all’esame del Consiglio comunale, il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2014, i cui termini sono abbondantemente scaduti.

Il Collegio dei Revisori, pertanto, alla luce di quanto accertato, “pur apprezzando lo sforzo profuso dagli uffici e dall’Amministrazione, anche in considerazione della perdurante assenza del dirigente titolare dell’Area finanziaria, ritiene che le misure correttive sottoposte all’esame del Consiglio comunale non risultano adeguate e debbano essere necessariamente riviste.

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