La Prefettura, i rifiuti, la discarica, i compensi e la trasparenza che non c’è -
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La Prefettura, i rifiuti, la discarica, i compensi e la trasparenza che non c’è

La Prefettura, i rifiuti, la discarica, i compensi e la trasparenza che non c’è

Nettezza Urbana di Catania e discarica di Misterbianco: i tre commissari prefettizi incassano, ciascuno, mensilmente, compensi da 90 mila euro? È questa la domanda che da oltre un mese in tantissimi si pongono e che ancora non ha trovato, in barba alla tanto decantata trasparenza, adeguata risposta. Quanto tempo occorre ancora la Prefettura per rendere note le cifre?

Da parte dei tre interessati e della stessa Prefettura di Catania non c’è stato una pubblicazione di atti e documenti che dicano il contrario di quello che sembrerebbe essere un’assurdità senza limiti: sembra che  i tre commissari prefettizi (tre, perchè?), per la gestione del servizio di Nettezza Urbana nel Comune di Catania e della discarica” Valanghe d’Inverno”, sita tra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, mensilmente, ognuno di loro, percepisce uno stipendio di 90 mila euro!

A sollecitare la Prefettura di Catania a rendere pubblici i compensi dei commissari prefettizi straordinari per la gestione del servizio di Nettezza Urbana nel Comune di Catania e della discarica Valanghe d’Inverno, tra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, è, ancora una volta, il parlamentare nazionale catanese Giuseppe Berretta che, dopo le denunce pubbliche e una formale richiesta di accesso agli atti in Prefettura, alle quali non sono seguite risposte, ha chiesto, con una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Angelino Alfano di verificare il rispetto dei principi di trasparenza, efficacia ed economicità dell’operato della pubblica amministrazione comunale in merito ai commissariamenti delle ditte Oikos e Ipi.

“Il Prefetto di Catania – dichiara Berretta – con decreto del 19 settembre 2014, ha disposto la straordinaria e temporanea gestione della società Oikos, limitatamente alla esecuzione del contratto di igiene ambientale del territorio del Comune di Catania, nominando amministratori i signori Carlo Gualdi, Maurizio Cassarino e Riccardo Tenti e analogo provvedimento è stato adottato con riferimento alla società Ipi, associata nella gestione dello stesso appalto. Nel decreto in questione si rinvia ad un successivo provvedimento in cui sarebbe stato fissato il compenso professionale dei commissari”.

“Il Prefetto – continua il parlamentare etneo – il 19 dicembre 2014 ha disposto la straordinaria e temporanea gestione della Oikos con riferimento alla discarica Valanghe D’Inverno, provvedendo alla nomina degli amministratori, ed in particolare nominando Stefano Scammacca, Maurizio Cassarino e Riccardo Tenti, anche in questo caso rinviando ad un successivo provvedimento per fissare i loro compensi. Purtroppo, ad oggi, non risulta noto il compenso che gli amministratori percepiscono ogni mese e questi atti di cui si parla non sono accessibili tramite il sito della Prefettura di Catania”.

Su questo delicato argomento il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo (Pd), ha presentato delle denunce e, in seguito ad esse, sono emerse perplessità in merito alla gestione commissariale della Oikos, tanto per la gestione della raccolta dei rifiuti a Catania quanto per la gestione della discarica “Valanghe di Inverno”, con il compenso mensile di ciascun commissario che ammonterebbe a 90.000 euro. Inoltre nonostante  una  formale richiesta da parte di Berretta di accesso agli atti alla Prefettura, non è stata ancora fornita alcuna risposta da parte della Prefettura catanese riguardo ai compensi degli amministratori.

Davanti a tale silenzio, Berretta ritiene che “è necessario che il Ministero Alfano solleciti la Prefettura di Catania a ottemperare all’art. 5 comma 1 decreto legislativo 33 del 14 marzo 2013, che prevede l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di pubblicare le informazioni in questione”.

Attendiamo di sapere perché ci sono tanti lavoratori, tanti precari, tanti disoccupati pronti a gesti estremi perchè non riescono a portare ai loro cari neanche un tozzo di pane duro…

Orazio Vasta

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