Giarre, amministrazione sotto assedio dal Consiglio comunale -
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Giarre, amministrazione sotto assedio dal Consiglio comunale

Giarre, amministrazione sotto assedio dal Consiglio comunale

Consiglio GiarreLunedì sera scorso è tornato a riunirsi il Consiglio comunale giarrese. L’unico punto all’ordine del giorno affrontato è stato l’attività ispettiva. Attività ispettiva che ha visto, seppur con toni leggermente diversi, sia i consiglieri di opposizione che quelli di maggioranza protagonisti di una serie di interrogazioni che hanno incalzato l’amministrazione rappresentata, quella sera, dal solo vicesindaco Salvo Patané.

Il servizio rifiuti è stato al centro di diverse interrogazioni presentate dai consiglieri durante la seduta del civico consesso.

Frattanto, all’Urega di Catania è in corso la gara per l’affidamento del nuovo appalto settennale e i tempi sono ancora lunghi: lunedì sono state aperte le buste con i requisiti amministrativi, la prossima seduta si terrà il 1 settembre.

Ma tornando al Consiglio comunale, Tania Spitaleri, in una interrogazione, ha portato a conoscenza del Consiglio una denuncia riguardante presunte numerose inadempienze da parte dell’attuale ditta che gestisce il rifiuti, composta dall’associazione temporanea d’impresa Geo-Tech. In aula erano presenti anche alcuni lavoratori.

aTania Spitaleri ha letto una nota dell’avv. Daniela Distabile che denuncia inadempienze contrattuali che vanno dal mancato versamento del Tfr al fondo previdenziale di categoria, al mancato rispetto dei livelli di provenienza dei lavoratori nella precedente ditta, alla mancata corresponsione del compenso forfettario transitorio. «Nell’interesse dei miei assistiti – si legge nella nota – nella specie n. 18 lavoratori del cantiere di Giarre, che al momento, in seno alla presente, intendo tutelare nella identità per scongiurare ripercussioni a loro danno dagli stessi temute».

Tania Spitaleri ha chiesto all’amministrazione di tenere tutto ciò in considerazione nel caso in cui la Tech servizi e la Geo ambiente aderissero alla gara di appalto per l’affidamento del servizio rifiuti e di adottare i comportamenti conseguenti.

Il vicesindaco Salvo Patanè ha detto di apprendere in quel momento queste circostanze ed ha ricordato che al momento del passaggio di gestione alla nuova ditta ha insistito perché nessuno dei lavoratori perdesse un centesimo, né le qualifiche ottenute e, infine, ha preso l’impegno, a nome dell’amministrazione, per tutti gli approfondimenti necessari con gli avvocati dell’Ente per individuare i provvedimenti che il Comune può adottare.

Frattanto la Tech Servizi attraverso una nota “contesta, sia nella forma, che nella sostanza, la denuncia presentata e quanto in essa riportato” ed ha annunciato che poiché ha “subito un grave pregiudizio alla propria immagine, si riserva di agire giudizialmente nelle opportune sedi giudiziarie”.

Consiglio GiarreLa “caccia al tesoro” dei kit per la differenziata.

Di rifiuti si è parlato ancora con l’interrogazione del consigliere Carmelo Strazzeri che ha chiesto lumi sulle ingenti scorte di kit per la raccolta differenziata acquistati nei mesi scorsi dal Comune, chiedendo dove siano conservati, se potranno essere utilizzati in futuro e se sono state fatte multe ai cittadini che conferiscono i rifiuti negli orari sbagliati.

Ci vuole un “miracolo”…

E poi, il consigliere Strazzeri ha auspicato un “miracolo” di San Vito per la pulizia della frazione di Macchia in occasione della prossima festa.

Software sì, software no…

Altro spunto interessante è stato fornito dall’interrogazione di Giannunzio Musumeci che abbiamo approfondito separatamente e che, crediamo, darà adito a non poche polemiche (leggi Giarre, gestione servizi informatici. Giannunzio Musumeci denuncia presunti conflitti).

Scuderi e Valenti non transigono sulla transazione

Orazio Scuderi e Vittorio Valenti di Proposta popolare hanno chiesto, invece, conto sulla regolarità della transazione che il Comune ha concordato con l’Ato Joniambiente per un vecchio debito di 2 milioni di euro circa.

La rotatoria “le fa girare…”.

Altro tema forte della serata è stata la rotatoria di Trepunti. Francesco Cardillo ha sollecitato il suo completamento e chiesto di sapere i motivi per cui non è ancora stata ultimata la bretella. Salvo Camarda ha sollecitato la presenza di una pattuglia dei vigili.

“Siamo nella melma”

La voragine di via Ariosto a Santa Maria la Strada fa ancora parlare di sé: Salvo Zappalà ha di nuovo acceso i riflettori su questa voragine, oggetto di un’analogo intervento di Giovanni Barbagallo nei giorni scorsi, da cui si sprigionano odori insopportabili e che ancora non è stata sistemata.

Giovanni Barbagallo ha chiesto interventi per le perdite di liquami dalle condotte fognarie di via Settembrini, interventi richiesti attraverso un’attività ispettiva anche da Gabriele Di Grazia oltre un mese prima… Evidentemente c’è tempo.

E adesso la pubblicità

E per finire i consiglieri hanno puntato il dito sulla cattiva regolamentazione del volantinaggio e degli impianti pubblicitari: secondo Francesco Cardillo le inadempienze in questo settore prima o poi provocheranno l’esplosione di nuova jungla di pubblicità.

Duro il consigliere Gabriele Di Grazia che, dopo avere elencato le iniziative fallite dell’amministrazione, tra cui anche la riorganizzazione incompiuta del settore pubblicitario, ha concluso il suo intervento chiedendo di sapere: “Quando? Quando ve ne andate?”.

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