Aci Trezza: una nuova targa per le vittime di Sharm el Sheikh del 2005 -
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Aci Trezza: una nuova targa per le vittime di Sharm el Sheikh del 2005

Aci Trezza: una nuova targa per le vittime di Sharm el Sheikh del 2005

Dieci anni fa, il 23 luglio 2005, in seguito ad un sanguinario atto terroristico compiuto in Egitto, a Sharm el Sheikh, persero, fra gli altri, la vita tre giovani di Aci Trezza e la ragazza di uno di loro: Sebastiano Conti, 34 anni, magazziniere in un ipermercato di Giarre; la moglie di Sebastiano, Daniela Maiorana, 32 anni; il fratello di Sebastiano, Giovanni Conti, 28 anni, cameramen di Rei Tv; la fidanzata di Giovanni, Rita Privitera, 25 anni, giornalista di Rei Tv.

In seguito a quella strage l’amministrazione comunale decise di dare vita sul lungomare trezzoto alla “Piazza vittime del terrorismo internazionale”, installando una targa-lapide in lamierino sotto il muretto che è stata, anni fa, vandalizzata e lasciata in quelle condizioni, fino a ieri, 23 luglio 2015.

messaIeri, in occasione del decimo anniversario dell’orrenda strage di Sharm el Sheikh, anniversario totalmente dimenticato dall’amministrazione comunale e dal Consiglio comunale, alle ore 19, presso la chiesa di San Giovanni Battista, il parroco don Giovanni Mannino durante la santa messa (foto a destra) ha ricordato i quattro giovani morti nel vile attentato condannando qualsiasi tipo di violenza.

Subito dopo la funzione religiosa un piccolo corteo di cittadini con in testa il parroco ha raggiunto “Piazza vittime del terrorismo internazionale” per la nuova targascoprire (foto a sinistra) la nuova targa fatta realizzare dal Centro Studi Acitrezza(Csa), targa, come sottolinea Antonio Castorina presidente dello storico  soladizio culturale, che “non contiene alcun riferimento al Csa”. Presenti alla scoperta e alla benedizione della nuova targa (nella foto di copertina) i genitori, visibilmente commossi, di Giovanni e Sebastiano Conti.

Un piccolo colpo di scena: presente alla cerimonia anche un assessore comunale che avrebbe voluto fare un intervento, “avrebbe” perchè i responsabili del Csa hanno fatto notare all’assessore di aver programmato l’iniziativa senza interventi a parte quelli religiosi di padre Mannino. Lo stesso Toni Guarnera, consigliere comunale del Csa-Cambiamento, ha voluto precisare di essere “presente solo come concittadino dei ragazzi assassinati 10 anni fa”.

 

Orazio Vasta

Foto di Giovanni H Grasso

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