Buco Giarre: in fondo al precipizio. Impietosa relazione semestrale dei Revisori dei conti -
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Buco Giarre: in fondo al precipizio. Impietosa relazione semestrale dei Revisori dei conti

Buco Giarre: in fondo al precipizio. Impietosa relazione semestrale dei Revisori dei conti

Il Collegio dei Revisori dei conti nella nota trasmessa ala Corte dei Conti sull’andamento del Piano di riequilibrio dell’Ente evidenzia che il monitoraggio semestrale del piano è stato effettuato in assenza del Dirigente dell’Area Finanziaria, assente per malattia dal 09 giugno 2015 a tutt’oggi. Sarebbe invece stata auspicabile la presenza dello stesso, soprattutto dopo le due relazioni ex art. art. 153 comma 6 del D. Lgs. 267/2000 e in virtù della messe di documenti richiesti e delle analisi da effettuare. Tutto ciò in premessa.

Il Collegio, coerentemente all’impostazione della precedente relazione semestrale, in ossequio alla espressa richiesta della Corte dei Conti sez. controllo, effettuata con lettera del 13.03.2015, prot. 1925, ha provveduto a redigere l’Allegato “A” e l’allegato “B” riproponendo gli allegati del piano di riequilibrio, adattandoli all’analisi in questione  evidenziando le seguenti osservazioni: 

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI RESIDUI:

L’importo viene inserito per € 564.503,00 e si ritiene che tale importo, previsto dall’Ente è congruo rispetto alla normativa attuale.

DEBITI FUORI BILANCIO:   

L’importo inserito nel bilancio prospettico è pari ad Euro 400.000,00, confermando lo stesso ammontare indicato in sede di predisposizione del piano. La predetta previsione appare non congrua rispetto ai dati forniti dall’Ente con le note prot. 22830 del 10/7/2015 a firma del Dirigente Area III e prot. 22297 dell’8/7/2015 a firma del Dirigente Area I.

Inoltre si evidenzia l’esistenza di ulteriori debiti fuori bilancio derivanti da provvedimenti esecutivi di parte capitale per € 386.767,00 per i quali è prevista la copertura attraverso alienazioni patrimoniali già effettuate nel 2015 per € 400.440,00. Pertanto l’importo da considerare per debiti fuori bilancio è pari ad € 1.586.039,00 e non € 400.000,00

DEBITI FUORI BILANCIO POTENZIALI

L’importo inserito nel bilancio prospettico è di € 300.000, in conformità con quanto previsto in sede di predisposizione del piano. In effetti alla luce delle comunicazioni acquisite alla data odierna e meglio dettagliate nel quadro contabile rappresentato nella sezione “debiti fuori bilancio”, la previsione inserita di € 300.000 appare eccessiva. Una previsione più congrua potrebbe essere stimata in € 150.000.

FONDO CONTENZIOSO IN ITINERE

L’importo viene inserito nel bilancio prospettico per € 700.000, confermando quanto previsto in sede di predisposizione del piano. Tale previsione appare congrua rispetto a quanto comunicato dal Servizio affari legali in data 13/7/2015 e trasmesso con nota prot. n.23048 a firma del dirigente area I, considerato che il “petitum” da contenzioso in itinere viene stimato, alla data attuale, in € 6.026.557,00 con una diminuzione di oltre il 50% rispetto alla previsione originaria da Piano.

DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE  

L’importo viene inserito per € 800.000, confermando quanto previsto in sede di predisposizione del piano. Relativamente agli interessi su anticipazioni DL 35  l’importo viene inserito nel bilancio prospettico per € 198.654, anche se si è acquisito verbalmente che l’importo definitivo, al netto delle intervenute restituzioni, si attesta ad € 176.119. Tale importo è maggiore a quanto previsto in sede di predisposizione del piano (Euro 115.462).

In conclusione l’obiettivo per maggiori impieghi, si discosta da quanto indicato nel piano (€ 2.855.462) in quanto tale importo si attesta in € 3.976.661.

Si sottolinea inoltre che per parte delle passività pregresse e dei debiti fuori bilancio su indicati, è previsto il finanziamento sono finanziati con l’utilizzo di residui passivi, impegnati ai sensi dell’art. 183 c. 2 del TUEL. Tra tali passività è presente un debito con la Edison energia spa di € 725.000,00, oggetto di transazione, finanziato parzialmente con residui passivi per un importo di € 570.000,00.

A tal proposito si evidenzia che, soltanto nella giornata di ieri, è emersa una problematica attinente una richiesta di certificazione di crediti ex art. 9, comma 3 bis, decreto legge 29/11/2008 n. 185 e successive modificazioni, per i quali si è insediato un commissario ad acta nell’autunno del 2014. Da un primo controllo effettuato si sono rinvenute delle attestazioni di copertura finanziaria, debitamente firmate dal dirigente, in occasione dell’insediamento del commissario ad acta, dei predetti crediti, pari a circa € 845.000,00. Due di queste certificazioni sono della società Edison Energia s.p.a per l’importo di € 826.354,50.

Il Collegio, purtroppo, vista la scadenza posta in data odierna, non ha avuto la possibilità di accertare compiutamente se i crediti certificati e i relativi residui impegnati si riferissero agli stessi debiti oggetto di una transazione per un importo di € 725.000 ed inseriti nel prospetto passività pregresse come apparirebbe ad una prima analisi. Pertanto il Collegio ha chiesto agli Uffici di approfondire compiutamente la vicenda e si riserva di comunicare l’esito di tale verifica.

Alla luce di quanto esposto il Collegio ritiene che, qualora le incertezze evidenziate dovessero concretizzarsi in una riduzione di entrata, possa venir meno la sostenibilità complessiva del Piano di riequilibrio.

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