Giarre: torna la grande sete idrica tra sprechi e servizi disorganizzati -
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Giarre: torna la grande sete idrica tra sprechi e servizi disorganizzati

Giarre: torna la grande sete idrica tra sprechi e servizi disorganizzati

Esplode l’estate e nella città di Giarre, si propongono i soliti problemi della mancanza di acqua potabile. A secco diversi quartieri cittadini, senza che venga dato alla cittadinanza alcuna informazione preventiva sulla mancanza del prezioso liquido specialmente nel periodo del massimo caldo.

Riparazione via cucinottaNon solo, la rete idrica fatiscente e mai rimodernata fa “buchi” da tutte le parti, con perdite che rimangono non riparate anche per settimane. È il caso della perdita della parta alta di via Domenico Cucinotta, all’altezza del civico 53, riparata solamente qualche ora fa, dopo che le segnalazioni all’ufficio tecnico, secondo le testimonianze dei residenti erano continue da circa due settimane.

“Nessun intervento, addirittura – raccontano – il telefono squillava e nessuno rispondeva e quando rispondeva qualcuno ci diceva: provvederemo”. Intanto un rivolo d’acqua proveniente dal tubo rotto in questione, nella mattinata di oggi, dopo essersi ramificato in diverse direzioni, è arrivato sino all’altezza di una nota filiale bancaria di piazza Duomo. Nella tarda mattinata, stranamente, la riparazione.

Tutta la zona, a causa dei lavori, è rimasta senza acqua per diverse ore, fino al ritorno alla normalit nel primo pomeriggio. All’ufficio tecnico, come conferma l’assessore Nino Raciti, che si è subito informato sulla situazione, a parte questa riparazione, non risultano altri guasti, ma sul calo d’acqua potabile addirittura assenza nelle famiglie nulla si sa.

Eppure tutti ci accorgiamo, girando per le vie di Giarre di quante migliaia di litri di acqua vengono sprecati per mancanza di repentini immediati ed efficaci interventi! Eppure i cittadini pagano salata la tassa comunale dell’acqua potabile! Gli animi sono esasperati perché la cosa si ripete puntualmente ogni estate. Possibile che non si pensi per tempo a organizzare in modo efficiente il servizio idrico? Possibile che a rimetterci debbano essere sempre i cittadini?

Mario Pafumi

foto di Mario Pafumi

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