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Misterbianco: gemellaggio tra Anac e Aicic

Misterbianco: gemellaggio tra Anac e Aicic

Digital imageNei giorni scorsi, presso la sede sportiva dell’Anac (Associazione Nazionale Arma Cavalleria) ubicata presso il locale Quercia del Duca di Misterbianco, si è svolto l’incontro tra la sezione provinciale Anac, presiedente Stefano Mario Coco, ed il presidente nazionale dell’Aicic (Accademia Italiana Cerimoniale Immagine e Comunicazioni), Francesco Raneri, alla presenza di diversi soci dei due sodalizi.

Tra Anac e Aicic è stato stipulato un protocollo per un gemellaggio con l’obiettivo di una proficua collaborazione non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale. Le due associazioni si prefiggono di realizzare eventi bilaterali e percorsi formativi, oltre che a livello locale anche a livello nazionale.

Il presidente Coco, con il vice Umberto Drago, ha dato il benvenuto al prof. Francesco Raneri ed a tutti i convenuti, presentando l’Anac nella sua azione di aiuto alla gente. Il presidente Aicic Raneri accompagnato da Giusi Vadalà, Federica Faro, ufficio stampa, Damiano Motta, Simone Domenico Emanuele, ufficio segreteria, ha ringraziato per l’accoglienza avuta.

“Entrambi i sodalizi parlano lo stesso codice di linguaggio, portando avanti temi di rispetto, etica, elementi importanti per la crescita la formazione ed il rispetto dell’uomo – dice Raneri –. L’Anac, grazie anche alle doti morali del suo presidente Coco ci fa essere molto fiduciosi: dall’unione delle due associazioni nascerà tanto di positivo. La società di oggi ha bisogno di regole, etica, principi umani, e Anac e Aicic, con la loro intesa andranno avanti con un cammino di rispetto e piena condivisione”.

Digital imageStefano Coco: “Quello che facciamo per la gente lo prevede lo statuto Anac. Con questo gemellaggio dobbiamo spronare i giovani ad avere le idee chiare e principi etici ben saldi“.

Coco ha poi raccontato di come, quattro anni addietro, è cambiata la sezione Anac di Catania, al tempo ospitata in una sede dichiarata inagibile che stava per chiudere perdendo, così, tutti i cimeli raccolti che dovevano essere trasferiti a Pinerolo (Piemonte) o consegnati alla sezione regionale Anac di Palermo. Ma tutto si è risolto bene, grazie alla disponibilità del colonnello Leonardo Privitera, comandante della caserma Erminio Sommaruga di Catania, che ha messo a disposizione dei locali nella sede del circolo ufficiali, dove è stata allocata la sede museale Anac, finalmente dignitosa (nelle foto alcuni cimeli).

Infine un istruttore di tiro ha portato a conoscenza della platea che l’Anac ha fatto una convenzione con il poligono di tiro di San Giuseppe la Rena di Catania per creare, in seno all’associazione, una squadra di tiro.

Michele Milazzo

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