Nella sua ultima seduta il Consiglio comunale di San Pietro Clarenza, con 9 voti favorevoli (maggioranza) e 4 contrari (minoranza), con immediata esecutività, ha approvato l’aumento della addizionale comunale Irpef. Nello specifico l’Irpef da 6%° passa al 7,5%°.

L’aumento è stato criticato dal capogruppo di minoranza Vincenzo Distefano: “Il Consiglio comunale sta approvando un altro salasso per i cittadini, che si aggiunge a quelli già in atto, dobbiamo ridurre le tasse comunali”.

Alla critica di Distefano hanno risposto il sindaco Giuseppe Bandieramonte ed il consigliere di maggioranza Orazio Crupi, che hanno precisato che l’aumento serve in parte a compensare i tagli effettuati dal governo nazionale e quello regionale. Quindi una necessità.

Sul punto il ragioniere capo Vanessa La Spina ha chiarito il perché dell’aumento, necessario per fare quadrare i conti del Comune. Ad unanimità con immediata esecutività il civico consesso ha apporvato il “piano finanziario Tari 2015” con relative tariffe. Il ragioniere capo elencava quali sono i costi delle entrate e delle uscite per raccolta dei rifiuti.

Il sindaco Bandieramonte ha fatto presente che con la nuova azienda che svolge il lavoro della raccolta rifiuti è migliorato il servizio, ed i costi vengono tenuti bassi. Per il consigliere Crupi il miglioramento della raccolta è conseguenza della vigilanza con telecamere e delle multe comminate ai cittadini, poco inclini ad allinearsi alla raccolta differenziata porta a porta ed alla calendarizzazione dei rifiuti. Sui rifiuti c’è da dire che il sindaco Giuseppe Bandieramonte, sono circa 10 anni che ci lavora, da assessore, vice sindaco e ora da sindaco. La differenziata nel corso degli anni ha raggiunto una percentuale del 60/70% e alcuni anni addietro fu creata l’isola ecologica ancora ben funzionante con ottimi risultati.

Michele Milazzo