Confronto sindaco Articolo 4-Proposta popolare: la replica di Bonaccorsi -
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Confronto sindaco Articolo 4-Proposta popolare: la replica di Bonaccorsi

Confronto sindaco Articolo 4-Proposta popolare: la replica di Bonaccorsi

Il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, entra nel merito del confronto di venerdì scorso in Municipio con i gruppi di Articolo 4 e Proposta popolare, attraverso una corposa replica diffusa ieri dal primo cittadino agli organi di informazione, nella quale esprime amarezza e chiarisce la propria posizione. 

“Mi dispiace che i consiglieri di Art. 4 si siano sentiti offesi e toccati dalle mie parole di venerdì 19 giugno. Durante quel comizio, infatti, non li ho mai attaccati, ho solo raccontato alla città gli attacchi sia burocratici che intimidatori che ho subito durante il mio mandato. Dal palco ho difeso le prerogative dei consiglieri, davanti ad atti, anche a loro indirizzati, sconosciuti a tutti che sono apparsi improvvisamente in aula a seduta aperta.

Solo chi fosse stato a conoscenza dei maneggi  del protocollo e del documento prima del loro palesarsi – scrive il sindaco – potrebbe non sentirsi toccato dell’oltraggio perpetuato non solo nei confronti del Sindaco ma anche e soprattutto nei confronti del Consiglio Comunale. Ho solo fatto un invito alla denuncia (che rinnovo) nei confronti di chi ha cercato di condizionare le scelte della “politica”.

In merito all’incontro di venerdì – osserva Bonaccorsi – mi sembrava Istituzionalmente doveroso, come ho sempre fatto e come farò fino alla fine del mio mandato, incontrare i gruppi politici che invitano il Sindaco.

Le valutazioni di merito, però, necessitano di una disamina puntuale, partendo dall’auspicio (condiviso) di chiarezza e di trasparenza.  Pertanto, rispetto alla comunicazione della Corte dei Conti sul Rendiconto 2013, occorre riconoscere i risultati raggiunti grazie alla rigorosa azione amministrativa che ha ridotto le criticità da 13 del 2012 a 5 effettive del 2013,  ciò perché  una di esse fa riferimento alla tardività di approvazione del rendiconto ed un’altra ad un accertamento di entrata leggermente inferiore rispetto al dato reale (e quindi a vantaggio dell’Ente). Il risultato raggiunto rispetto all’esercizio 2012, è la testimonianza dell’importante lavoro svolto, non solo dall’Amministrazione ma anche dallo stesso Consiglio Comunale.

Ritornando al tema dello squilibrio di bilancio segnalato dal Dirigente, di cui è necessario, in tempi brevissimi, formulare una proposta da sottoporre al Consiglio Comunale, bisogna far presente che tale adempimento è svincolato dall’approvazione del Rendiconto 2014.

Essendo incompatibili i tempi nei quali bisogna adempiere alla segnalazione del Dirigente e formulare o meno un proposta di riequilibrio,  e quelli di approvazione del Conto Consuntivo 2014, del quale si ribadisce che, neanche l’Amministrazione, nonostante il sollecito effettuato al Dirigente ha ricevuto alcuna proposta. Pertanto, si rinnova, a meno di scelte già preconfezionate e assunte, l’invito alla condivisione del metodo dei lavori al fine di arrivare  in tempi brevi ad una determinazione risolutiva”. Il primo cittadino giarrese in buona sostanza ricorda che “la proposta di riequilibrio si deve fare entro massimo 7 giorni e che del Rendiconto 2014 ancora non c’è traccia.  Pertanto – precisa il sindaco a Gazzettinonline – se si vuole collaborare non si può mettere come condizione una cosa irrealizzabile in pochi giorni. Sanno benissimo che nella migliore delle ipotesi prima di fine luglio il rendiconto non potrà andare in Consiglio. Se aspettiamo quella data vuol dire che si vuole il dissesto.  Basta dirlo”.

 

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