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Trecastagni: “Lista Cittadina” si spacca

Trecastagni: “Lista Cittadina” si spacca

Alfio Di PaolaCovava da mesi ma solo in questi giorni si è materializzata, a Trecastagni, la rottura all’interno di “Lista Cittadina”, con  l’ufficializzazione della frammentazione in due tronconi del gruppo che, alle elezioni amministrative di due anni fa, fu l’artefice del successo dell’attuale sindaco Giovanni Barbagallo del Pd. Quelle elezioni sancirono anche la elezioni di tre candidati della lista: il medico Salvatore Barbagallo, Marilena Donzuso ed Alfio Di Paola (quest’ultimo, nella foto a sinistra).

Marilena DonzusoLa dottoressa Donzuso (nella foto a destra), da alcuni mesi è anche assessore comunale. Ed è stato questo incarico, conferito ovviamente dal sindaco, che ha acceso gli animi politici di chi, all’interno di Lista Cittadina, aveva prospettive diverse, oppure di chi, in sede di accordi preelettorali, aveva avuto prospettato uno scenario diverso.

Fatto sta che otto componenti del gruppo si sono distaccati dall’azione dei “propri” eletti e dalla stessa amministrazione Barbagallo: “Non ci sono più margini per ricucire. Ormai consideriamo concluso il progetto comune, con amarezza. Al di là di tutto, pur dissociandoci e non condividendo più gli stessi ideali di chi governa, è nostra ferma intenzione proseguire nell’impegno politico con la stessa determinazione che ci aveva accomunati inizialmente. Siamo un gruppo ancora solido e quindi saremo sempre attivi sul territorio e a favore della collettività”. I firmatari della scissione: Salvatore Pasqualino, ex sindaco, Gaetano Torrisi, Giancarlo Ansaldi, Francesco Di Fazio, Alfio Pappalardo, Caterina Musumeci, Tuccio Catalano (due anni fa potenziale candidato sindaco che ha ceduto il passo all’ex deputato regionale Barbagallo) e Grazia Fisichella.

Francesco Di FazioOltre alla dichiarazione ufficiale, a chiarire, è il solo Francesco Di Fazio (nella foto a sinistra) – il primo dei non eletti, fuori dai banchi consiliari perchè la Donzuso non ha rassegnato le dimissioni dal civicio consenso – che va dritto al cuore della questione: “Nulla di personale. Ci siamo distaccati dai tre eletti che neanche ci consideravono! Ovviamente, sono molto deluso dalle scelte e dalle promesse non mantenute sul progetto di Lista Cittadina, ma sono felicissimo del fatto che il nostro gruppo è rimasto compatto e coeso”.
Salvatore BarbagalloInvece, dai tre “eletti” di Lista Cittadina, solo la secca dichiarazione da parte di Salvatore Barbagallo (nella foto a destra), capolista della “Lista”: “Nulla da commentare. Adesso tocca al sindaco dire la sua”.

Intanto, il patrimonio politico-elettorale del gruppo “degli 8”, è attenzionato da varie parti politiche ed anche all’interno della stessa maggioranza consiliare c’è chi farebbe salti mortali per ospitarli in “casa propria”.
Fuori dal Palazzo c’è anche Alfio Cavallaro, due anni fa candidato sindaco del M5S, che tende pubblicamente la mano agli scissionisti della Lista Cittadina: “Visto che siete liberi da impegni, vi invito ad un prossimo incontro per verificare la possibilità di eventuali collaborazioni future a beneficio della nostra comunità”.

Chiaramente, tutto avrà un seguito. Ad esempio, il logo di “Lista Cittadina” a chi appartiene?

Orazio Vasta

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