Giarre, gli alunni dell’istituto istituto “Pippo Russo” a colloquio con la scrittrice Cosetta Zanotti -
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Giarre, gli alunni dell’istituto istituto “Pippo Russo” a colloquio con la scrittrice Cosetta Zanotti

Giarre, gli alunni dell’istituto istituto “Pippo Russo” a colloquio con la scrittrice Cosetta Zanotti

Cosetta Zanotti fra i bambiniIn occasione della Festa del libro 2015, le alunne e gli alunni del 1° Istituto comprensivo “Giuseppe Russo” di Giarre, hanno incontrato la scrittrice bergamasca Cosetta Zanotti, autrice di oltre 30 opere per l’infanzia, dopo aver letto e studiato due delle sue più belle opere: “Suor Oliva” e “Fu’ad e Jamila”.

L’autrice di libri per bambini e ragazzi, alcuni dei quali sono tradotti e venduti anche all’estero, ha diretto la collana “Parole per dirlo” delle Edizioni San Paolo, è relatrice in numerosi convegni dedicati alla formazione di animatori e insegnanti, scrive articoli di cultura per il mensile Messaggero di Sant’Antonio dove tiene anche una rubrica sulle fiabe della tradizione popolare, ha curato i contenuti di mostre e di piccoli eventi legati alla letteratura per l’infanzia, attualmente è il direttore artistico del festival Mangiastorie (Gussago – Bs) e collabora con Caritas Italiana per la quale scrive i testi dedicati ai più piccoli. E proprio per la Caritas ha scritto la delicatissima ed emozionante storia di Fu’ad e Jamila un libro attualissimo sul tema dell’immigrazione, che ha coinvolto emotivamente gli allievi dell’IC “Russo”.

L’autrice è stata letteralmente crivellata da una mitragliata di domande sui due libri, molto diversi nello stile: Suor Oliva ironico e divertente, Fu’ad e Jamila, drammatico ma con lieto fine. La Zanotti, non si è sottratta al fuoco di domande, trovandone alcune particolarmente interessanti, perché le hanno offerto l’occasione di parlare dei suoi ricordi di scuola elementare. “È stato il mio maestro a insegnarmi a scrivere. Mi sembrava un gigante apparentemente burbero. Le sue parole “ce la puoi fare” rivoltemi dopo un compito al quale tenevo molto, ma che non ero riuscita a fare bene, mi sono servite per tutta la vita…”. Ha anche dato dei consigli pratici su come scrivere, dopo la domanda: “Ma cosa ci consigli per scrivere bene?”. Poi ha svelato le dietrologie dell’editoria e della pubblicazione dei libri dal punto di vista dell’autore, in modo carino e simpatico, tenendo alta l’attenzione e la curiosità degli allievi per circa un’ora e mezza. E non è cosa da poco. Duro, ma affascinante il compito dei maestri, che va dall’insegnare a leggere allo sviluppo dell’amore per la lettura.

La Zanotti ha esortato i bambini a “Leggere tutto, compresi i libri cosiddetti cartonati, ricchi di illustrazioni e non solo i libroni, perché quella è una forma di lettura multisensoriale”. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni e il progetto si concluderà con la visione dello spettacolo teatrale del Gruppo “Grammagiò” un team di laureati del dipartimento di Scienze umanistiche dell’università di Catania coordinato dalla professoressa Rosaria Sardo, docente di Grammatica e didattica dell’ateneo. Il gruppo incontrerà i bambini proponendo le attività de “La cucina delle parole”, il laboratorio sulla lingua italiana nato dalla collaborazione con Giovanni Caviezel, autore per ragazzi e docente di Comunicazione audiovisiva dell’ateneo Creativo di Milano. Presenteranno uno spettacolo didattico. Durante l’esibizione gli alunni si trasformeranno in cuochi di parole, cioè si sfideranno, attraverso giochi interattivi di ludo-linguistica, con l’obiettivo di ri-cucinare la storia che nella prima parte dello spettacolo saranno loro i professori a cucinare per gli allievi. Storia che, per qualche strano incidente, andrà persa e che necessiterà dell’aiuto dei bambini per essere ricostruita.

Mario Pafumi

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