“Sono sconvolto. Non intendo rilasciare dichiarazioni”. Così Isidoro Trovato, informatore scientifico, presidente dell’associazione culturale La Pomelia, esponente del Pd di Mascali, indicato come possibile candidato al Consiglio comunale di Mascali, dato per vicino all’area di Città Viva a Mascali, vittima di un inquietante messaggio.

Ignoti all’alba di ieri, all’ingresso di una palazzina a due piani di via Livatino, nella zona residenziale di Mascali, hanno appeso una busta con all’interno una testa mozzata di capretto e un biglietto con scritto: “per Isidoro Trovato”. Un messaggio inequivocabile dai forti connotati mafiosi.

Sulla vicenda vige il massimo riserbo, i carabinieri non escludono alcuna ipotesi, tuttavia la pista che riconduce alla politica e alle imminenti elezioni amministrative sembra essere la più plausibile. Trovato, tuttavia, in questa primissima fase della campagna elettorale, avrebbe avuto un ruolo di basso profilo.

Nel quartiere residenziale, nel quale vive Trovato, clima di reticenza assoluta. I vicini di casa affermano di non essere a conoscenza dell’inquietante episodio, negando di avere notato nulla di anomalo.

A Mascali, intanto, l’atmosfera alla vigilia della competizione elettorale è rovente. Nella cittadina dopo l’episodio dell’incendio che ha pesantemente danneggiato l’agenzia immobiliare di uno dei candidati a sindaco, Luigi Messina, si sarebbero verificati alcuni fatti anomali. Sembra, infatti, che in due esercizi commerciali di Mascali, ignoti abbiano posizionato all’esterno delle bottiglie incendiarie.

Intanto, alla luce di quanto sta accadendo a Mascali, non è da escludere una ipotesi che sembra prendere quota: qualcuno non vuole che si vada al voto ed ha avviato questa strategia della tensione per destabilizzare l’ambiente.

VIDEO: IL LUOGO IN CUI E’ STATA LASCIATA LA TESTA DECAPITATA DI UN CAPRETTO