Aci Castello: il sindaco Drago nel Pd? Maurizio Marino: “In politica mai dire mai” -
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Aci Castello: il sindaco Drago nel Pd? Maurizio Marino: “In politica mai dire mai”

Aci Castello: il sindaco Drago nel Pd? Maurizio Marino: “In politica mai dire mai”
Filippo DragoDrago o non Drago, questo è il dilemma. Il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, ufficialmente in Forza Italia, secondo autorevoli voci che si susseguono da Catania ad Aci Castello, passando per Cannizzaro, Ficarazzi ed i Faraglioni, potrebbe transitare nell’ala renziana del Pd. Drago sull’argomento continua a non dire nulla, mentre nel Pd locale e provinciale si manifestano le diverse anime democratiche.Maurizio MarinoDall’opposizione consilare, Maurizio Marino (foto a destra), nelle scorse elezioni comunali castellesi candidato sindaco della coalizione Pd-Csa e capogruppo consilare del Pd: “Premesso, che, in politica mai dire mai. Non so se l’onorevole Filippo Drago sia oggi vicino alle idee e ai valori del Pd. Il sindaco, comunque, in aula consiliare ha mantenuto sino ad oggi una sua posizione politica lontana da quella del Pd castellese. In ogni caso, a livello territoriale, il Pd mantiene la propria autonomia”.

Giovanni VillariGiovanni Villari, dirigente del Pd, ex deputato regionale: “Premetto che personalmente considero Filippo Drago una brava persona. Detto ciò ricordo a me stesso che, se è vero come lo è, che un circolo territoriale del Pd agisce in autonomia è anche vero che c’è un Comitato provinciale con cui bisogna rapportarsi su determinate decisioni come quella, eventuale, di Aci Castello. Comunque, al di là della questione Drago, bisogna abbassare l’asticella che permette come accade spesso in Sicilia l’ingresso nel Pd di personaggi riconducibili alla peggiore Democrazia cristiana”.

Santo DestasioSanto Destasio (nel “santino” a sinistra), alle ultime elezioni amministrative castellesi candidato indipendente nella lista del Pd: “Non esprimo alcun giudizio sulle persone, anche se come amministratore, il sindaco Filippo Drago, sinceramente, lascia molto a desiderare. Io sono da sempre di sinistra anzi, di più. Drago non credo lo sia stato. Io immagino una società opposta ai suoi intendimenti; ho cercato politicamente di contrastarlo, con i pochissimi mezzi concessimi durante le ultime due campagne elettorali amministrative. Come tutti sanno mi sono sfilato dal Megafono nel momento in cui si era deciso di appoggiare la candidatura a sindaco della forzista Carmencita Santagati, degnissima persona, ma lontana dai miei ideali politici. Francamente, per accettare di condividere rapporti partitici con Drago dovrei faticare non poco per trovare qualche punto in comune. Non credo di avere tempo a sufficienza. Forse mi toccherà morire solo, ma da comunista”. Insieme al silenzio del sindaco Drago, si registra sulla vicenda, il silenzio assoluto del Csa-Cambiamento, presente in aula consiliare con Antonio Guarnera.

Orazio Vasta

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