Fiumefreddo e la telenovela “rimpasto in Giunta” -
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Fiumefreddo e la telenovela “rimpasto in Giunta”

Fiumefreddo e la telenovela “rimpasto in Giunta”

A Novembre? Dopo le vacanze di Natale? Dopo carnevale? Niente di tutto questo. Il rimpasto di giunta dell’amministrazione comunale di Fiumefreddo del sindaco Marco Alosi “non s’ha da fare”.

Come ricorderete a novembre, esattamente a metà del mandato, era partito il toto-assessori per cercare di capire chi avrebbe ceduto il posto di assessore a chi. Si era parlato di una possibile conferma del vicesindaco Angelo Torrisi e degli assessori Claudio Fiume e Mario Strano, con Rita Arcidiacono che avrebbe lasciato lo scranno a causa della rottura dei rapporti con il consigliere comunale di maggioranza Rosario Patané, suo riferimento in ambito consiliare. Si era parlato della sostituta Sonia Gambino, tesserata Pd, per favorire l’ingresso in giunta del gruppo fiumefreddese del Partito Democratico. In realtà nulla è cambiato, nonostante siano passati 4 mesi.

La bagarre sembra una questione di poco conto ma, invece, si è dovuto registrare un vero e proprio blocco della macchina amministrativa che non fa piacere a nessuno. In primis ai consiglieri comunali che non si riuniscono ormai da quasi tre mesi e, volenti o nolenti, diventeranno i protagonisti indiscussi qualunque decisione venga presa nel prossimo futuro dal primo cittadino. Le carte, infatti, potrebbero tornare a mischiarsi clamorosamente e tra scontenti e indecisi tutto potrebbe essere rimesso in discussione.

Le uniche “uscite” sul caso sono state quelle del sindaco Alosi che qualche settimana fa ha dichiarato che “prenderà una decisione definitiva anche se non è facile dato che tutti e quattro gli assessori hanno lavorato bene in questi primi due anni e mezzo” e quella del vicepresidente del Consiglio comunale Giuseppe Nucifora che ha commentato “l’attesa ha fatto sorgere un clima di incertezza che non fa altro che danneggiare i cittadini”. Silenzio da parte di tutti gli altri.

Inoltre, adesso, pare sia uscita fuori la possibilità che a saltare potrebbe anche essere a sorpresa un altro componente della giunta fiumefreddese che non sia la Arcidiacono. Come, invece, che potrebbe non saltare più nessuno.

Non ci resta che aspettare ancora, magari dopo la Pasqua, ma occhio. Il pesce d’aprile (con annessi e connessi) è dietro l’angolo.

Alessandro Famà

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