Francavilla, dietro le quinte del Venerdì Santo -
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Francavilla, dietro le quinte del Venerdì Santo

Francavilla, dietro le quinte del Venerdì Santo

Fervono i preparativi della suggestiva Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo, allestita da un comitato civico coordinato dall’arciprete Giuseppe Albano. Tra le novità di questa edizione, l’introduzione di qualche nuova scena, come quella della “Tentazione”. Ed è polemica sull’assegnazione del ruolo della Madonna

A Francavilla di Sicilia fervono i preparativi per la messa in scena della Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo, in programma per il pomeriggio del 3 aprile (Venerdì Santo).

Così come l’edizione dello scorso anno, non sarà il “kolossal” più volte allestito dal compianto sindaco Salvatore Puglisi, quando per le vie di Francavilla sfilavano oltre cinquecento figuranti (tra protagonisti e comparse) dislocati in una ventina di scene e carri riproducenti i vari episodi degli ultimi giorni di vita terrena di Gesù (dall’entrata in Gerusalemme sino alla Crocifissione): nella nuova e più economica “formula” sperimentata un anno fa, a “sfilare” sono, viceversa, i cittadini francavillesi ed i visitatori che gli organizzatori si augurano di poter attirare; questo perché i diversi quadri, anziché essere itineranti, sono ambientati in “location” fisse, individuate in alcuni angoli particolarmente suggestivi del centro storico. Non essendo tali “location” sempre sopraelevate (come lo sono un palco o un carro), ci si augura che si trovi il modo di consentire a tutti di poter comodamente gustare le varie scene anziché, come si è verificato nella precedente edizione, solo ai più lesti nel camminare i quali, spostandosi da un luogo all’altro, riescono a piazzarsi nelle prime file; diversamente, quella che dovrebbe essere una rappresentazione sacra, rischia di trasformarsi in una sorta di faticosa e stressante… maratona.

In ogni caso, rispetto alla Sacra Rappresentazione francavillese “classica”, questa più “minimalista” è tutt’altro che meno impegnativa per i suoi protagonisti (in particolare per chi impersona i Cristi e le Madonne), i quali non devono stare immobili sulla scena, come invece si richiedeva nella versione tradizionale, bensì recitare il copione loro assegnato, con l’accompagnamento di un sottofondo musicale ed, all’imbrunire, illuminati da un sapiente gioco di luci.

Da diversi giorni, dunque, durante le ore serali i cittadini francavillesi chiamati ad interpretare i vari ruoli effettuano le relative prove presso il Cineteatro Comunale “Arturo Ferrara”, sotto l’attenta regia dell’arciprete Don Giuseppe Albano, coordinatore dei numerosi volontari che hanno deciso, già dallo scorso anno, di recuperare questa gloriosa tradizione della cittadina dell’Alcantara, originatasi, intorno al 1790, da una semplice recita tra ragazzi ideata dal parroco Don Antonio Silvestro per poi via via assumere i connotati della spettacolarità grazie alla “sceneggiatura” imbastita, nel 1865, dal dotto sacerdote Don Gaetano Calabrese.

Si apprende, intanto, che questa edizione 2015 della Sacra Rappresentazione di Francavilla di Sicilia presenterà alcune novità, riguardo soprattutto ai contenuti. Alle tradizionali scene della Via Crucis, infatti, il “regista” Padre Albano ha pensato di aggiungerne delle altre che tengono conto di episodi e personaggi della Passione di Cristo non riportati dai Vangeli canonici; come, ad esempio, la “Tentazione”, avente per protagonista il demonio (che sarà impersonato da Antonio Bruno).

Ed a proposito di quest’ultimo, si tratterà sicuramente di una mera casualità, ma sta di fatto che Belzebù ha già cominciato a mettere il suo infausto zampino dietro le quinte dell’attesissima kermesse pasquale francavillese. A seguito di dissapori e divergenze di vedute con gli altri colleghi, nei giorni scorsi qualche autorevole esponente del comitato organizzatore è andato via “sbattendo la porta” ed affidando i suoi malumori ai post di Facebook. Oggetto del contendere è stato, in particolare, l’ambito ruolo della Madonna, che quest’anno, in ossequio alla tradizione, si è deciso di assegnare ad una ragazza anziché, come nella precedente edizione, ad una donna matura (rivelatasi, peraltro, straordinaria interprete della delicatissima parte).

Rodolfo Amodeo  

 

FOTO: due scene dell’edizione della Sacra Rappresentazione di Francavilla dello scorso anno, fotografate da Mario Guillerno (la Corte di Pilato) e Tonino Orsina (Gesù crocifisso)

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