Missione compiuta quella del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale di Sant’Alfio, Renato Finocchiaro e Riccardo Milo nella sede della Prefettura per perorare la causa della riapertura al traffico della strada Provinciale (ex Regionale) Sant’Alfio Cavanuda Cavagrande a partire dalla via Mazzini della frazione di Praino da lunghi anni sbarrata, con gravissimo danno economico e turistico per i centri interessati. Il Prefetto della Provincia di Catania, Guia Federico, che ha espresso solidarietà per la problematica illustrata e ha riconosciuto il danno che ne deriva dalla totale chiusura nella sede della Prefettura, organizzerà presto un incontro con i tecnici del Dipartimento regionale del Corpo forestale, i proprietari del Costone roccioso, i rappresentanti della Provincia regionale e del Comune di Sant’Alfio, per verificare se vi siano le possibilità di azione per il ripristino veicolare e sistemazione del manto stradale.

La speciale “missione” è scaturita dalla Delibera di Consiglio comunale, n. 66 del 29 ottobre scorso, nella quale il presidente del Consiglio comunale, era stato incaricato di richiedere un incontro con il Prefetto di Catania, Federico, per illustrare la problematica che ormai da 2011 attanaglia il Comune di Sant’Alfio ed in particolare i collegamenti con il Comune di Milo e la frazione di Sciara – Comune di Giarre. Infatti, a seguito degli eventi sismici del 2002, la Provincia regionale di Catania con l’ordinanza n. 46 del 31/10/2002 e successivamente con la 13 del 02/08/2011 ordinò la totale chiusura al traffico della strada Provinciale (ex Regionale) Sant’Alfio Cavanuda Cavagrande a partire dalla via Mazzini della frazione di Praino.

Per i rappresentanti del Consiglio, Finocchiaro e Milo, “l’incontro con il Prefetto è stata soddisfacente e fondamentale per illustrare la problematica. Con il successivo incontro che si effettuerà, sempre nella stessa sede con esperti e responsabili dei settori, siamo sicuri di riuscire a trovare un punto di intesa per un ripristino, anche parziale della viabilità”.

Mario Pafumi