Giarre, applicare il Piano Anticorruzione: i ruoli di Segretario e Sindaco -
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Giarre, applicare il Piano Anticorruzione: i ruoli di Segretario e Sindaco

Giarre, applicare il Piano Anticorruzione: i ruoli di Segretario e Sindaco

L’avviso di garanzia all’arch. Venerando Russo, da 25 anni al Comune di Giarre e alla guida della IV Area Servizi Tecnici, potrebbe provocare degli effetti significativi sul Piano anticorruzione che ha visto attuare una prima rotazione dei dirigenti, della durata di 60 giorni.

Lo lascia intuire il segretario del Comune di Giarre, dott.ssa Rossana Manno che ha appreso del nuovo avviso di conclusioni indagini, a carico di Russo, solo da indiscrezioni di stampa e non al diretto interessato che, fino a ieri, non aveva ancora comunicato al Segretario e al nuovo responsabile della commissione disciplinare, avv. Pippo Panebianco, il suo status giudiziario.

Va da sé che la mancata comunicazione comporta l’applicazione di ulteriori sanzioni, più pesanti, nell’ambito del procedimento disciplinare automaticamente aperto una volta acquisita l’informazione che il dirigente tecnico è formalmente indagato.

Il Piano anticorruzione in vigore al Comune di Giarre ha tra i suoi obiettivi primari il controllo serrato sul conflitto di interessi e stabilisce,  addirittura, un tetto “per regali o altre utilità non superiore ai 150 euro”.

La teoria non fa una piega. Il piano ha infatti l’obiettivo di “ridurre le opportunità che favoriscono i casi di corruzione” e di “creare un collegamento tra corruzione-trasparenza-performance nell’ottica di una ampia di gestione del rischio istituzionale”.

Ora alla luce di cotanto rigore sull’applicazione del Piano anticorruzione, appare del tutto singolare che la rotazione dei dirigenti abbia una durata di appena 60 giorni. Due mesi appena, neppure il tempo di passarsi le consegne per poi tornare vergini. Riguardo ciò il Segretario Manno, non è riuscita a mascherare il proprio imbarazzo, giacchè trattasi di una scelta operata dal sindaco Bonaccorsi e non certo da lei, lasciando intendere che il primo marzo prossimo, alla scadenza dei termini, potrebbero esserci delle novità sostanziali se è vero che del Piano anticorruzione risponde direttamente il Segretario comunale.

L’Amministrazione dal 1° marzo ha in cantiere la revisione della pianta organica e nell’ambito di una razionalizzazione generale nell’assetto dell’Ente potrebbe verificarsi il probabile affidamento a Russo delle due aree tecniche (III e IV) come insistentemente si apprende da spifferi di corridoio che molto spesso ci azzeccano. Una decisione che striderebbe parecchio con i tre avvisi di garanzia sul groppone di Russo.

Ogni decisione che sarà assunta da qui a poco dal sindaco e da la sua Giunta, dovrà passare dall’occhio bionico di un “Organismo indipendente di valutazione”, ovvero il Segretario Manno, chiamata a verificare “la piena coerenza tra gli obiettivi previsti nel programma triennale e per la trasparenza e l’integrità di quelli indicati nel Piano delle performance”. C’è da aspettarsi dunque qualche presa di posizione che, inevitabilmente, è destinata a “terremotare” ulteriormente i rapporti tra il sindaco Bonaccorsi e i suoi dirigenti e quelli interpersonali, decisamente paludati, tra l’arch. Russo e l’ing. Pina Leonardi.

Mario Previtera

 

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