Catania, Tremestieri Etneo e Zafferana Etnea: contrasto al lavoro nero. Tre denunciati -
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Catania, Tremestieri Etneo e Zafferana Etnea: contrasto al lavoro nero. Tre denunciati

Catania, Tremestieri Etneo e Zafferana Etnea: contrasto al lavoro nero. Tre denunciati

I Carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania, nel corso della seconda decade di gennaio hanno ripreso i servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero nei cantieri edili e nelle attività commerciali, d’impulso del Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Catania, Dott. Fausto Piazza.

I controlli sono stati effettuati a Catania, Tremestieri Etneo e Zafferana Etnea. In particolare, in un cantiere ubicato nel centro del capoluogo etneo, sono state scopertetre ditte che impiegavano rispettivamente: la prima, 2 lavoratori in nero su 2 presenti; la seconda, 1 lavoratore in nero su 2 presenti; la terza, 2 lavoratori in nero su 4 presenti.

Per tutte e tre le ditte sono quindi scattate le sospensioni amministrative dell’attività imprenditoriale poiché occupavano complessivamente cinque lavoratori “in nero”. Prosegue quindi la propensione di certi datori di lavoro a mantenere personale in nero, anche se a seguito dei controlli regolarizzano prontamente le posizioni delle maestranze, ottenendo quindi la revoca dei provvedimenti impeditivi all’esercizio delle attività con il pagamento di 1950 euro e la maxi sanzione di 4000 euro per singolo lavoratore.

Sono invece  3 le denunce penali dei titolari di ditte ai quali sono state contestate le seguenti violazioni: in un primo caso, il titolare dell’azienda commerciale non aveva ottemperato ad una precedente sospensione, a seguito dell’utilizzo di un lavoratore in nero; nel secondo e terzo caso, gli imprenditori edili non avevano proceduto al fissaggio delle tavole nelle impalcature dei ponteggi in cantieri attivi;

All’esito dell’attività sono state contestate sanzioni amministrative e ammende per complessivi euro 43.000 e recuperati contributi assistenziali ed assicurativi per circa 4.200 euro sul lavoro sommerso.

Il costante impegno dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro in Sicilia, prosegue incessante. L’invito che viene rivolto alla popolazione è di riferire ogni tipo di anomalìa nel mondo del lavoro e della sua sicurezza  agli organi competenti delle Direzioni Territoriali del Lavoro, ai Carabinieri ivi presenti, o alle Stazioni Carabinieri, che da oltre 200 anni rappresentano un presidio di tutela del cittadino al servizio della comunità.

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