Giarre, rotazioni, traslochi e facchinaggio -
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Giarre, rotazioni, traslochi e facchinaggio

Giarre, rotazioni, traslochi e facchinaggio

La rotazione dei dirigenti comunali stabilita dalle determinazioni sindacali del 31 dicembre scorso e che sono subordinate al rispetto del Piano di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità approvato con delibera di giunta n.7 del 29 gennaio 2014, sta provocando una confusione generale all’interno dell’Ente comunale sul piano organizzativo e sul piano dei rapporti interpersonali tra taluni dirigenti.

Nello stabile di via Principessa Jolanda, sede storica dell’Ufficio Tecnico del Comune, ove sono allocati gli uffici della III Area Lavori pubblici e quelli della IV Area Urbanistica e Servizi Tecnici, l’atmosfera è parecchio surriscaldata per lo scambio delle due aree dei dirigenti ing. Pina LeonardI e l’arch. Venerando Russo. Anche l’ultimo dei messi del Comune è al corrente che tra i due dirigenti comunali è stato, in questi anni,  un susseguirsi di sterili e grottesche denunce, reciproche accuse al vetriolo, vendette più o meno personali.

Il punto centrale, alla luce della rotazione degli incarichi che avranno la durata di 60 giorni (dal 1 gennaio al 28 febbraio 2015), è la gestione diretta di taluni adempimenti. L’argomento è stato al centro della riunione di tutti i dirigenti che si è svolta ieri dinanzi al sindaco Roberto Bonaccorsi, ovvero come si intende risolvere, in due mesi, la questione dei Rup?

Il Contratto di Quartiere, ad esempio, con tutti i suoi complessi risvolti, anche di ordine sociale, chi continuerà a seguirlo da qui al 28 febbraio? E chi seguirà, tra Russo e Leonardi, il trasloco degli uffici della IV Area nell’ex Tribunale di corso Europa? Ma torniamo un attimo indietro. La rotazione sarebbe dettata dalla necessità di rispettare il Piano anti corruzione. Orbene, “radiofante” sussurra che la decisione di spostare Russo dalla IV alla III Area sarebbe stata accelerata per via della vicissitudini giudiziarie dell’architetto di Trecastagni che, ricordiamo, è indagato nel Comune di Mascali per abuso d’ufficio in concorso relativamente all’inchiesta giudiziaria “Town Hall” che ha terremotato il Comune di Mascali, con l’arresto, lo scorso anno dell’ex sindaco Filippo Monforte e dell’ex presidente del Consiglio Biagio Susinni. Non solo.

arch.russo 2L’arch. Russo, è inoltre indagato per peculato in relazione alla vicenda delle super-bollette dei telefonini di servizio del Comune di Giarre: il 12 marzo prossimo è stata fissata l’udienza nel corso della quale si saprà se il dirigente comunale tecnico sarà rinviato a giudizio o meno. Sempre “radiofante”, sussurra con insistenza che, a partire dal 1 marzo, superato l’impasse “a tempo” dell’anticorruzione, l’arch. Russo, dovrebbe ottenere la gestione operativa di una macro-area tecnica che comprende, per l’appunto, i Lavori pubblici e l’Urbanistica.

Decisamente fuori gioco, rimarrebbe, invece, l’ing. Pina Leonardi e fors’anche lo stesso Maurizio Cannavò conserverebbe solo l’incarico di comandante della Polizia municipale, perdendo l’intera gestione dell’area amministrativa che verrebbe spalmata in altre aree. In merito ai prossimi scenari c’è tempo fino alla fine di febbraio per capire cosa realmente accadrà. Il sindaco, tra l’altro, ha anticipato che, seppure la rimodulazione della pianta organica è una prerogativa della Giunta, egli intende sottoporre a valutazione il nuovo assetto organizzativo dell’Ente a tutte le forze politiche in campo, compresa l’opposizione. Intanto, l’effetto immediato determinato dalla rotazione nelle due aree tecniche ha prodotto un risultato tangibile, ovvero il repentino avvio del trasloco dell’ufficio dell’arch. Russo dalla sede di via Principessa Jolanda (secondo piano) al primo piano dell’ex sede giudiziaria. Orbene, il trasloco è in pieno svolgimento e nelle operazioni di “facchinaggio” è stato coinvolto, non si comprende a quale titolo, un nutrito gruppo di lavoratori impegnato nei Cantieri servizi finanziati dalla Regione. Qualcuno dovrebbe far sapere al Governatore Crocetta quale sia realmente l’impiego di questi lavoratori, se è vero che sarebbero financo impiegati dal Comune per le manutenzioni che si rendono necessari in alcuni ambienti dell’ex Tribunale.

trasloco1Sarebbe poi interessante scoprire se tra i progetti figura, ad esempio, il citato servizio di facchinaggio che di fatto consente al Comune un significativo risparmio sui costi di un trasloco: sede di viale Federico di Svevia docet. (Nella foto a sinistra l’ex ufficio dell’arch. Russo dove sono stati smontati e trasferiti tutti gli arredi)

C’è poi un altro aspetto non meno importante sul piano delle responsabilità: nel caso in cui una delle unità lavorative del Cantiere Servizio dovesse, malauguratamente, avere un incidente, procurandosi una ferita, chi ne risponde? Al momento, stando alla rotazione e alle carte fin qui siglate, le responsabilità sono dell’attuale dirigente della IV Area, ovvero l’ing. Pina Leonardi.

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