Valverde, approvato il Bilancio di “previsione” 2014 -
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Valverde, approvato il Bilancio di “previsione” 2014

Valverde, approvato il Bilancio di “previsione” 2014

Nella seduta di Consiglio comunale di ieri, 30 dicembre, con 9 voti favorevoli e 6 contrari (di cui cinque della minoranza e uno dell’indipendente ex capogruppo di maggioranza Rossana Epaminonda), dopo parere della 3ª commissione, è stato approvato il programma triennale 2014-2016 e l’elenco annuale anno 2014. Stessa votazione si è registrata per l’approvazione schema del bilancio di previsione anno 2014, relazione previsionale e programmatica e schema del bilancio pluriennale 2014- 2016.

Sul bilancio, pesante il giudizio, sia del gruppo di minoranza “Per Valverde”, che della indipendente Epaminonda.

Questo il giudizio del gruppo “Per Valverde”: «I sottoscritti Maddalena Valeria Finocchiaro, Anna Maravigna, Domenico Caggegi, Franceso Freni, Angelo Spina, in qualità di consiglieri comunali del gruppo consiliare di minoranza “per Valverde”, ed esclusivamente in relazione all’espletamento del proprio mandato elettivo, in riferimento a quanto in oggetto fanno presente che il bilancio di previsione con tutti i suoi allegati e atti propedeutici, dovrebbe rappresentare la seria programmazione del Comune di Valverde mentre nei fatti l’amministrazione comunale lo ha trasformato in una formalità ad uso e consumo personale. L’approvazione ormai per abitudine di questo importante strumento il 30 dicembre ne snatura la funzione principale che è appunto quella di rappresentare un indispensabile atto di regolarizzazione delle entrate e delle uscite per tutto l’anno e non una mera formalità. Il gruppo di minoranza consiliare “Per Valverde” ha avversato tale prassi in quanto contraria alla legge, alla corretta logica della buona amministrazione e alle più elementari esigenze di governo della cosa pubblica, impugnando il bilancio di previsione 2013 (approvato il 30 dicembre 2013), per come indicato dallo stesso dipartimento delle autonomie locali, servizio 3, vigilanza e controllo degli enti locali, ufficio ispettivo. Detto bilancio di previsione 2013, tuttavia nella seduta del 9 dicembre 2014 è stato inspiegabilmente riapprovato con delibera di C.C. n.56/2014 in spregio del fondamentale principio dell’annualità del bilancio e ciò con il nostro voto contrario. Oggi, in questa primissima mattina di un giorno di fine anno, il Consiglio comunale è nuovamente posto di fronte ad una inammissibile e reiterata violazione delle regole che governano la materia di bilancio e della contabilità pubblica. La proroga disposta per legge sino al 30 settembre 2014 costituisce termine perentorio che non può essere aggirato o superato senza violare ancora una volta la legalità e il suo principio di programmazione. Peraltro, l’invalidità del bilancio di previsione 2013 si scarica sul rendimento dell’esercizio finanziario 2013 e cosa ancor più grave sul bilancio di previsione 2014 che nasce in tal modo con “piedi di argilla”, vale a dire si sostiene sul bilancio illegittimo dell’anno precedente che i sottoscritti si riservano di impugnare unitamente al preventivo 2014 affinché il ripristino della legalità possa prevalere sulla improvvisazione e la scarsa considerazione per le cadenze temporali stabiliti per legge che in materia di bilancio significa rispetto per la comunità amministrata per la corretta programmazione dei servizi e delle risorse pubbliche, il cui mancato ossequio non può essere sanato dalla nomina di commissari ad acta la cui attività è tardivamente esercitata e grava unicamente sul bilancio comunale, oltre a non poter sanare le gravi e reiterate inosservanze dei termini di legge e le progressive  illegittimità. Per quanto su esposto nell’invitare le SS.LL. in indirizzo a non perseverare con questa illegale attività amministrativa, dichiarano la loro contrarietà agli atti in oggetto, con riserva di adire alle più opportune azioni presso le competenti autorità al fine di ristabilire la legalità nel Comune di Valverde, fatte salve le attività già poste in essere”.

Non è da meno la dichiarazione di Rossana Epaminonda: «Dopo aver valutato con attenzione tutti i documenti pervenuti, formula le seguenti osservazioni in merito alla proposta di Bilancio previsionale 2014, così come deliberata dalla Giunta Municipale. Il bilancio di previsione per un’Amministrazione locale rappresenta, al di là degli aspetti tecnici contabili, ciò che gli amministratori prevedono per il paese che amministrano, ovvero il futuro più prossimo dei cittadini amministrati. Diciamo subito che il risultato di questo bilancio, già realizzato, non ci piace, anzi non ci convince proprio, perché manca la profondità di ciò che si desidera per la nostra Città: è semplicemente un’analisi contabile. Solo a titolo esemplificativo, non ci sono scritte le risposte ad alcune domande, ad esempio: cosa abbiamo fatto per la scuola? Fino ad oggi non abbiamo avuto i riscaldamenti accesi e questo per mancanza assoluta di programmazione, di investimenti mirati alla scuola completamente abbandonata. Non sono state imbiancate le aule come promesso, né all’inizio dell’anno scolastico né durante le vacanze di Natale, sempre come promesso. Non è stata realizzata l’area esterna alla materna, sebbene ci risulti che il progetto sia stato realizzato da oltre un anno, che la gara sia stata effettuata l’estate scorsa che, nonostante ciò, i lavori non siano stati eseguiti. I pulmini sono stati eliminati per tutti i viaggi extra scolastici, negando così alle famiglie un utile e necessario servizio. La manutenzione alle strade comunali è carente, la cura del verde pubblico totalmente assente. I servizi al cittadino ridotti al minimo. Questo ci appare il limite più rilevante della vostra proposta: una costruzione di numeri certamente robusta, ma una visione prospettica assente, appiattita sui numeri, che non solo non rappresenta i “sogni”, ma nemmeno risponde ai “bisogni” dei nostri Cittadini. In questo periodo pieno di difficoltà per le nostre famiglie, rappresenta uno schiaffo alle fatiche quotidiane di tanta parte della nostra gente, mentre si continua a sperperare denaro pubblico con improbabili e, in molti casi, inutili feste, (20.000,00 euro per le Feste di Maggio), senza poi prevedere, come il buon padre di Famiglia avrebbe dovuto fare, neanche gli addobbi per gli alberi di Natale, tristemente vuoti e spogli nelle nostre piazze e nella scuola. Infatti, ricordo all’Amministrazione comunale che quest’anno la scuola ha dovuto provvedere in assoluta solitudine agli alberi di Natale e agli addobbi natalizi. Questo bilancio, inoltre, viene meno ai principi lungamente sbandierati in campagna elettorale e poi clamorosamente traditi: la trasparenza e la partecipazione. Infatti, per fare “partecipazione e trasparenza cara Giunta Comunale, caro sig. Sindaco, non servono soldi, ma volontà politica e dedizione.  Questo bilancio di previsione non è stato, non dico partecipato, ma nemmeno mai presentato al di fuori delle stanze del Comune. Eppure di tempo ne avete avuto essendo giunto in CC il 30 dicembre! Per quanto detto il mio voto sarà contrario».

A queste contestazioni ha risposto il sindaco. Alla fine comunque anche il Bilancio di previsione 2014 è stato approvato.

Michele Milazzo

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