La Giunta comunale presieduta dal sindaco Enzo Caragliano con delibera n.122 dell’11 dicembre scorso ha aderito al Protocollo d’intesa per la nascita del Distretto Sud Est della Sicilia. Secondo il sindaco Caragliano “la pianificazione strategica di una vasta area, rappresenta uno strumento indispensabile per agevolare la crescita e lo sviluppo del territorio. L’adesione al Protocollo, consente di avviare una stabile collaborazione interistituzionale volta alla predisposizione del piano strategico di area vasta; l’accordo è stato siglato il 26 febbraio scorso ed è stato sottoscritto dai Comuni di Catania, Ragusa e Siracusa, dalle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, nonché dalle Province regionali di Catania, Ragusa e  Siracusa”.

Il metodo strategico mira a riportare le amministrazioni locali al centro delle politiche di sviluppo del territorio, chiedendo a queste di assumere pienamente il ruolo di guida delle proprie comunità, aumentando la capacità di ascolto nei loro confronti e impostando il proprio agire attraverso l’individuazione di obiettivi e azioni prioritarie.

La definizione di area vasta del Sud est potrà includere un territorio più ampio di quello provinciale che si estende sino a Giardini Naxos e Taormina sulla costa jonica, Piazza Armerina sul fronte interno e Gela sulla sponda mediterranea.

 “Le sfide che impone il presente – soggiunge l’assessore alle Politiche comunitarie Antonio Di Giovanni – necessitano una rinnovata e stabile collaborazione interistituzionale. Ben vengano aggregazioni e partenariati per progettualità di area vasta in grado di intercettare nuove risorse per i nostri territori, anche e soprattutto a valere sulla nuova programmazione europea. Troppo spesso la disorganizzazione e il procedere con approssimazione degli enti locali, ha impedito lo sfruttamento delle risorse comunitarie. L’attuale crisi non ammette scuse. Non potevamo che aderire alla lodevole iniziativa dei promotori, ai quali va il nostro plauso. È il momento di rimboccarsi le maniche. Anche il Comune di Riposto è pronto a raccogliere la sfida”.