Cantieri e aziende al setaccio dei carabinieri: controlli in provincia di Catania -
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Cantieri e aziende al setaccio dei carabinieri: controlli in provincia di Catania

Cantieri e aziende al setaccio dei carabinieri: controlli in provincia di Catania

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania, nella prima settimana di novembre hanno proseguito nei controlli aziendali a Catania e  provincia. Nell’ambito di questi servizi finalizzati al contrasto del lavoro “nero”, d’intesa con il direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo dott.  Fausto Piazza, l’Arma del capoluogo etneo ha sottoposto a vigilanza ispettiva varie aziende fra edilizia, ristorazione e commercio: 5 a Catania, 1 a Caltagirone, 2 a Belpasso, 1 a San Giovanni La Punta. I Carabinieri hanno complessivamente: ispezionato 9 aziende, verificando  34 posizioni lavorative;   scoperto 9 lavoratori “in nero” ed 1 irregolare;   intimata la sospensione dell’attività imprenditoriale a 3 imprese edili, 1 a Caltagirone e 2 a Belpasso per avere impiegato in nero la prima, 3 lavoratori su tre presenti, la seconda 1 lavoratore su tre presenti, la terza un lavoratore su tre presenti;  intimata la sospensione dell’attività imprenditoriale ad 1 impresa commerciale a Belpasso per avere impiegato in nero 1 lavoratore su due presenti; denunciato 1 datore di lavoro a Caltagirone per non avere predisposto adeguati ponteggi per i lavori in quota, per non avere allestito un idoneo ponteggio, non avere approntato la sorveglianza sanitaria, né aver provveduto alla formazione e informazione degli operai;  denunciato 1 datore di lavoro della seconda impresa di Belpasso per non avere predisposto idonei ponteggi per i lavori in quota, la sorveglianza sanitaria e la formazione nonché  l’informazione degli operai; denunciato 1 datore di lavoro della terza impresa di Belpasso ritenuto responsabile di avere omesso formazione e sorveglianza sanitaria dei dipendenti;  denunciato 1 datore di lavoro, titolare di un ristorante a Catania, per avere omesso di versare le ritenute previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni dei dipendenti;  denunciato 1 titolare di un esercizio commerciale di S. Giovani La Punta, responsabile di avere predisposto e utilizzato impianti di video sorveglianza senza accordo sindacale, né autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro di Catania.

I commercianti sospesi hanno ottemperato alle prescrizioni ed hanno regolarizzato i dipendenti in nero,  versando nell’immediato sanzioni aggiuntive per un totale di 7.800 euro,  dovranno comunque  versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti ai 9 lavoratori, oltre a corrispondere una maxi sanzione di 4.000 euro per ogni lavoratore “in nero”. Sono inoltre stati scoperti altri due lavoratori in nero ed uno irregolare, che però essendo al di sotto del 20% della forza lavoro non ha fatto scattare la sospensione. Sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 49.900 euro, 23 ammende pari a 103.300 euro  recuperate 20.730 euro di contributi INPS.

Il lavoro dell’Arma teso alla tutela del lavoratore cerca di prevenire, per quanto possibile,  quegli eventi letali di cui purtroppo oggi le cronache sono piene.

L’augurio è che il cittadino, invogliato da queste comunicazioni ritenga di avvicinarsi alle Stazioni Carabinieri o direttamente all’Ispettorato del lavoro per riferire di situazioni pericolose eventualmente osservate. Il Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana, nel cui ambito lavora il Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro per la Sicilia, di cui il NIL di Catania è un’articolazione, ha recentemente rilanciato i controlli in tutta l’Isola d’intesa coi Comandi Provinciali dell’Arma a maggior tutela dei cittadini lavoratori, troppo spesso costretti a subire condizioni di lavoro svantaggiate e insicure. Il lavoro costante dell’Arma in edilizia e negli altri settori tende a mantenere il percorso virtuoso dell’osservanza delle leggi nel mondo del lavoro, a tutela dei lavoratori, ma a maggior tutela degli imprenditori onesti.

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