Nel corso dell’audizione svoltasi ieri mattina tra l’Amministrazione comunale e i rappresentati legali e sindacali degli inquilini di via Carducci il sindaco Roberto Bonaccorsi ha suggerito un percorso per ottenere la rimodulazione degli alloggi popolari in consegna, utilizzare lo spazio riservato al Centro Civico. Nella piantina che Gazzettinonline e Niente Limiti vi mostra in esclusiva (sotto) si può notare a destra, cerchiata in rosso, l’area destinata a centro civico. Uno spazio di circa 240 mq che il Comune intenderebbe utilizzare per realizzare altri alloggi e ottenere, nel contempo, la rimodulazione delle misure allo stato di 31 mq. La scelta del Centro civico, appare, a parere di tecnici e amministratori, un vero e proprio azzardo in quanto, il venir meno del Centro civico, di fatto snaturerebbe l’obiettivo del Contratto di Quartiere, ovvero la riqualificazione urbana e sociale di un’area urbanistica degradata.

Il sindaco Bonaccorsi penserebbe di poter contare sul pieno appoggio dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Nico Torrisi, in nome di una amicizia che lega i due, fermo restando la necessità di ottenere il via libera anche dal Ministero delle Infrastrutture che ha stanziato le somme. In tutta questa vicenda non mancano i paradossi, perché se davvero si vuole tentare la strada del centro civico non si comprende perché, eventualmente, non scegliere quello spazio libero a sinistra della sagoma, quella nel riquadro rosso, all’interno del quale ricadono solo spazi verdi e pertanto, una eventuale nuova destinazione, potrebbe non incidere sulla natura del confatto di Quartiere. Il nostro è solo un modesto suggerimento che ci permettiamo di sottoporre all’attenzione di tutti.