Le indelebili impronte del Cristianesimo nei Comuni della Valle dell’Alcantara -
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Le indelebili impronte del Cristianesimo nei Comuni della Valle dell’Alcantara

Le indelebili impronte del Cristianesimo nei Comuni della Valle dell’Alcantara

Ordini religiosi, luoghi di culto, feste e tradizioni sono gli argomenti ad oggetto della recente pubblicazione dello studioso Salvatore Maugeri, frutto di una scrupolosa ricerca condotta nei quattordici centri del comprensorio a cavallo tra le province di Messina e Catania

Sulle tradizioni ed i culti religiosi nei vari Comuni della Valle dell’Alcantara esiste una nutrita bibliografia prodotta nel tempo da diversi autori. Ma adesso un’esaustiva summa è contenuta nella pubblicazione “Ordini religiosi e devozioni nella Valle dell’Alcantara”, recentemente data alle stampe, per i tipi de “Il Convivio Editore”, da Salvatore Maugeri, studioso originario del Comune etneo di Aci Castello, ma ormai da decenni residente tra Francavilla di Sicilia e Motta Camastra.

Dopo alcuni cenni di carattere generale sulla storia della Chiesa in Sicilia, nelle oltre duecento pagine della sua nuova fatica editoriale Maugeri passa dettagliatamente in rassegna i vari ordini religiosi presenti nel corso dei secoli nelle comunità valligiane (Basiliani, Benedettini, Agostiniani, Francescani, Carmelitani, Salesiani, Minimi e Domenicani) per poi soffermarsi sulle principali feste religiose e patronali locali (la festa di San Giorgio a Castelmola, quella della Madonna della Rocca a Taormina, quella della Madonna Raccomandata a Giardini Naxos, quella di San Filippo Siriaco a Calatabiano, quella di San Sebastiano a Gaggi e Graniti, quelle della Madonna di Montalto e di San Michele Arcangelo a Motta Camastra, quelle di Sant’Euplio e di Santa Barbara a Francavilla di Sicilia, quella della Madonna della Catena a Castiglione, quella del SS. Crocifisso a Mojo Alcantara, quella di Sant’Anna a Malvagna, quella della Madonna dell’Udienza a Roccella Valdemone, quella di Sant’Antonio Abate a Santa Domenica Vittoria e quella della Madonna Assunta a Randazzo).

Nelle pagine di “Ordini religiosi e devozioni nella Valle dell’Alcantara” l’autore non si limita a riportare pedissequamente quanto sino ad oggi appurato o semplicemente ipotizzato da altri studiosi in merito ai fatti, ai luoghi ed ai personaggi protagonisti dell’opera, ma offre a volte il proprio personale contributo per una rilettura storica quanto più possibilmente vicina al vero.

Siamo dunque in presenza di un volume che non può mancare nelle librerie dei cultori di storia e tradizioni della Valle dell’Alcantara, anche perché la religiosità, con i suoi Ordini, i suoi culti e le sue carismatiche figure mistiche, ha profondamente inciso sui destini dei singoli territori con innegabili ricadute in ambito sociale, politico, artistico e culturale.

Come sottolinea Maugeri, «l’idea di scrivere questo libro è nata dalla necessità di conservare e tramandare la memoria storica di tanti monumenti cristiani della Valle dell’Alcantara e delle tradizioni religiose ad essi collegati. In un’epoca in chi c’è chi toglie il Crocifisso dalle scuole e vieta l’allestimento del presepe, noi, pur nel rispetto delle idee e delle religioni, intendiamo invece riaffermare le nostre tradizioni ed i nostri simboli di fede, perché dare ospitalità ed accoglienza non significa spogliarsi della propria identità religiosa. Tutto è destinato a cambiare velocemente cancellando le orme del passato e la memoria di chi, con grandi sacrifici, ha contribuito a realizzare opere e manufatti che sono il segno visibile e tangibile di una fede che, contro ogni previsione, ha resistito duemila anni ed è destinata a durare fino alla fine del mondo».

“Ordini religiosi e devozioni nella Valle dell’Alcantara” va così ad arricchire la già corposa produzione editoriale di Salvatore Maugeri, che in questi anni ha pubblicato numerosi testi riguardanti la storia locale (tra cui “Il Convento dei Cappuccini di Francavilla”, “Motta Camastra, storia socio-culturale e politico-amministrativa”, “La Battaglia di Francavilla nel contesto dell’Europa del ‘700” scritto insieme a Giuseppe Ferrara e “La Valle dell’Alcantara dalla Preistoria all’Età Contemporanea” scritto insieme ad Angelo Manitta) ed altri sull’antica cucina dei conventi. Di tanto in tanto, anche attraverso i social network, Maugeri si cimenta pure nella poesia, componendo arguti versi satirici sulla realtà contemporanea (v. “Muvimentu di lu populu scuntentu”).

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Salvatore Maugeri con sullo sfondo una scena della caratteristica processione di San Filippo Siriaco a Calatabiano

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