Giarre stritolata dal traffico a ridosso delle scuole. Ma i vigili ci sono ancora? -
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Giarre stritolata dal traffico a ridosso delle scuole. Ma i vigili ci sono ancora?

Giarre stritolata dal traffico a ridosso delle scuole. Ma i vigili ci sono ancora?

Giarre stritolata dal traffico e dalla maleducazione di decine di automobilisti che parcheggiano anche in doppia fila. Risultato: una bolgia infernale. Un’ora di totale paralisi in alcuni precisi nodi strategici della città con effetto domino sull’intero sistema di mobilità. E’ quanto accade quotidianamente in città la mattina tra le 7.45 e le 8.15 e tra le 12.45 e le 13.30 in coincidenza con gli orari di ingresso e di uscita dalle varie sedi scolastiche dei circa 8 mila studenti, la maggior parte dei quali pendolari.

Sullo sfondo di una problematica che si trascina ormai da lunghi anni, l’inadeguatezza del piano viario giarrese che non risponde alle esigenze di una città invasa da decime di bus carichi di studenti e che, in assenza di pensiline, effettuano le fermate sulla strada, a ridosso degli incroci, provocando pesanti disagi alla circolazione.

Il caos in assenza di vigili urbani va in scena all’incrocio tra la via Maccarrone e il viale Libertà e sul corso Sicilia, con decine di aiuto in doppia fila e i bus che riescono a stento a manovrare ed effettuare il proprio servizio di trasporto collettivo. Gruppi di studenti che, in assenza di un terminal, stazionano su strade e marciapiedi  in attesa dell’autobus provocando inevitabili rallentamenti.

Analogo il copione sulla via Veneto dove ricadono due istituti scolastici. Si tratta di uno dei principali nodi viari teatro quotidianamente di ingorghi, in larga parte da imputare agli innumerevoli parcheggi dissennati e, all’assenza di un presidio di polizia locale che si rende oltremodo indispensabile anche per arginare il fenomeno del parcheggio selvaggio davanti le scuole.

Sin dalla ripresa delle attività didattiche, nessun servizio straordinario di controllo è stato organizzato dalla polizia locale che riesce ad assicurare, solo a fasi alterne, la presenza di qualche pattuglia in alcune scuole, e comunque a rotazione e, nella maggior parte dei casi, solo la mattina, in concomitanza con l’ora di inizio delle lezioni.

Ma, come dicevano, il traffico risente parecchio dei molteplici disservizi che si evidenziano a macchia di leopardo. Vistosi congestionamenti si verificano nel nodo di via Pirandello.

In questo caso le ripercussioni sono ben visibili sull’intero sistema di mobilità del centro storico. Tra le 13 e le 13.45 si rischia di rimanere imprigionati nell’ingorgo che si forma in prossimità dell’intersezione tra il viale Don Minzoni e la via Pirandello, con il traffico veicolare deviato nel dedalo di strade a ridosso di piazza Duomo e via Garibaldi.

Da lungo tempo si dibatte sulla necessità di mettere in pratica un vecchio piano viario redatto anni fa da un esperto di mobilità e che potrebbe essere attualizzato, mentre non è stato ancora risolto il tema degli impianti semaforici, gran parte dei quali in avaria, compresi quelli di piazza Duomo. Insomma nella Giarre dissestata dell’era D’Anna tutto consentito. Nella totale anarchia.

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