Ogni anno il concorso internazionale The Champagne and Sparkling Wine World Championship ci mostra una fotografia precisa di cosa apprezzano i consumatori e gli esperti del settore. Ormai da alcuni anni i vini italiani si sono fatti valere, riuscendo ad ottenere numerosi riconoscimenti. In particolare, tra le bollicine più apprezzate troviamo quelle prodotte in Trentino, tra tutti spiccano sicuramente le cantine Ferrari di Trento.

Premi e riconoscimenti
Stiamo parlando di un concorso internazionale a cui possono prendere parti vini frizzanti e spumanti di ogni tipo e preparati con qualsiasi metodo. Tra i premiati spiccano sicuramente i vini metodo classico prodotti in Trentino, una delle Regioni italiane da sempre vocate a questo tipo di produzione. Con 22 medaglie d’oro e 12 d’argento staccano in modo chiaro la Franciacorta, con 8 ori e 13 argenti. Per il resto gli altri vini frizzanti italiani si trovano ben al di sotto in classifica; ricordiamo ad esempio il Prosecco con 4 ori e argenti.

Le motivazioni dei premi
Questa competizione a livello mondiale è stata indetta con lo spirito di incoraggiare i produttori di vini ad aumentare costantemente la qualità dei loro prodotti di punta e per guidare gli appassionati di vino verso i migliori spumanti e champagne esistenti al mondo. Prendere parte alla competizione consente ai produttori di mettersi a diretto confronto con le altre cantine, cercando di superare in qualità di ciò che ottengono con le loro uve. Ottenere una medaglia d’oro significa quindi avere un chiaro riconoscimento per il lavoro svolto nel corso degli anni.

Lo spumante nel tempo
Sono ormai diversi decenni che in Italia si producono ottimi vini spumanti, utilizzando il metodo champenois. Questo metodo comporta una lunga e rigorosa lavorazione, che ovviamente causa anche un aumento dei prezzi. A questo apre però ai consumatori non dispiace spendere qualche euro in più per ottenere bottiglie di qualità, che fa piacere bere in compagnia a volte anche a tutti pasto. Oggi anche nel nostro Pese possiamo vantare prodotti di alta qualità, nati dalle cantine che hanno una maggiore tradizione e che portano avanti una filosofia di rispetto del territorio e degli uvaggi e di lavoro artigianale fatto con cura e attenzione.

Come si produce una bottiglia di bollicine
Non per niente tra i vini che hanno vinto un maggior numero di medaglie troviamo le ormai ben note bollicine, vini preparati secondo il metodo classico. Per quegli spumanti preparati con il metodo charmat invece le cose non vanno così bene, nonostante le vendite siano comunque elevate. Il concorso internazionale ha premiato in modo chiaro la cura e l’attenzione ai particolari, dove i vini di minor pregio vengono lasciati indietro in modo evidente. Per ottenere una singola bottiglia di bollicine di qualità occorre avere uve di prima scelta e svolgere un lavoro che si prolunga negli anni, a volte anche più di 8 o 10. Stiamo quindi parlando di un prodotto che cela un lavoro certosino, attento a tutti i minimi particolari.