Il micro asilo di Macchia può ancora attendere -
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Il micro asilo di Macchia può ancora attendere

Il micro asilo di Macchia può ancora attendere

Il micro asilo di via Russo a Macchia, rinfunzionalizzato con i fondi del Pac (piano di azione e coesione) rimane ancora chiuso, in assenza di un bando gestionale e, a due anni dall’ultimazione dei lavori. Nel frattempo la struttura, priva di vigilanza, continua ad essere depredata.

Già la scorsa estate il plesso ha subìto un furto con danni materiali per oltre 10 mila euro. Da allora si susseguono le segnalazioni ai carabinieri che nei giorni scorsi, dopo l’ennesima intrusione, sono intervenuti per un sopralluogo. L’ultima volta che la IV Commissione consiliare ha discusso sul futuro del micro asilo è stato nel novembre scorso.

Un confronto dai toni particolarmente accesi, al punto da rendersi necessario l’intervento della polizia locale. Urla e scambi di accuse al vetriolo sulle responsabilità procedurali. Gli animi durante quella seduta si erano surriscaldati per i pesanti ritardi e la scarsa comunicazione tra l’Area tecnica e i Servizi sociali, condizionando fortemente l’iter procedurale per l’apertura del micro asilo di Macchia.

Il presidente della IV Commissione consiliare, Giusi Savoca si dice amareggiata e stanca delle demoralizzati lungaggini: “Sono ancora in attesa della risposta dell’assessore ai Servizi sociali Enza Rosano che, in Consiglio comunale, non ha voluto fornire chiarimenti sulla struttura di Macchia ripromettendosi di farlo per iscritto. Ad oggi, dopo più di un mese dalla richiesta, non ho ricevuto nessuna risposta! Continuo a sperare che si possano trovare soluzioni celeri e auspico che ve ne siano. La IV commissione è molto sensibile al tema e rimane a disposizione della giunta comunale. Tuttavia, non saranno convocate altre inutili sedute di commissione sul micro asilo, se prima non si avranno certezze che qualcosa davvero si stia muovendo”.

L’assessore Rosano dal canto suo precisa che i tempi sono stati condizionati dalla burocrazia. Inizialmente – fa sapere l’assessore – avrebbe dovuto occuparsi del bando il Cuc, salvo poi apprendere che invece toccava ai nostri Servizi sociali che, attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione ha avviato l’iter.

Nel frattempo il micro asilo di Macchia, a due anni dalla ultimazione dei lavori di rifunziobalizzazione del plesso, rischia di trasformarsi in una delle tante incompiute giarresi vittime della burocrazia e della inettitudine amministrativa.

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