Il Centro antiviolenza di Giarre è attivo? Il silenzio imbarazzato della Rosano -
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Il Centro antiviolenza di Giarre è attivo? Il silenzio imbarazzato della Rosano

Il Centro antiviolenza di Giarre è attivo? Il silenzio imbarazzato della Rosano

La domanda finora non ha trovato risposta. Il centro antiviolenza inaugurato in pompa magna nel 2013 dall’amministrazione Bonaccorsi è attivo? O siamo di fronte ad una gigantesca farsa che offende la memoria della povera mamma giarrese Mariarita Russo, vittima di Femminicidio cui è stato intitolato lo sportello ubicato nel palazzo delle culture di piazza Macherione.

Silenzio assoluto dell’assessore ai Servizi sociali Enza Rosano, finita nel mirino di un attacco frontale sferrato dal consigliere comunale di maggioranza Giusi Savoca che ha chiesto precise notizie sull’attività svolta sul territorio dallo “sportello rosa antiviolenza e anti stalking” .

Un punto di riferimento per le donne vittime di violenza che, a parere del consigliere Savoca, non espleta al meglio le proprie attività. In una recente interrogazione in Consiglio la Savoca ha chiesto all’assessore Rosano “se il numero di assistenza 1522 fosse ancora attivo e se le operatrici disponessero dei requisiti per la gestione dei servizi oltre che della necessaria tutela”.

Il consigliere Savoca ha poi sollecitato precise notizie circa “la presenza di un avvocato, per l’assistenza legale delle vittime e un centro di riferimento (casa-famiglia) a cui indirizzare queste donne. Non vorrei – ha sottolineato il consigliere Savoca – che fosse solo un centro di ascolto. Ho più volte esortato l’assessore Rosano a rimettere in rete tale centro che, spero, possa essere, invece, un valido aiuto per le donne giarresi e dell’intero comprensorio”.

L’assessore Rosano in aula ha preferito il silenzio, riservandosi di rispondere alla Savoca per iscritto. Sì ma quando?

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