Un vasto incendio si è sviluppato da circa un’ora nell’agro di Calatabiano (contrada Piraino) a ridosso della tubazione idrica che rifornisce il Comune di Messina. Le fiamme sono molto estese e sul posto stanno operando diverse unità dei vigili del fuoco.

Il sindaco Giuseppe Intelisano informato sull’accaduto segue da vicino l’evolversi della situazione. La stessa zona è stata già teatro di analoghi roghi, di probabile matrice dolosa, provocando pesanti disagi alla città dello Stretto per via della lunga carenza idrica originata dal danneggiamento delle tubazioni.  Il sindaco di Calatabiano, Intelisano, non nasconde il proprio rammarico: “È una storia che si ripete, finché non si troverà una soluzione definitiva al problema. Ho già allertato il dipartimento provinciale e regionale della Protezione civile.

La condotta dovrebbe essere spostata in un luogo più sicuro dal punto di vista idrogeologico e,  el contempo, per ovviare anche ad episodi come quello odierno. Allo stato attuale non c’è nessun progetto. Mi auguro che nell’area, di proprietà di Amam (che deve garantire un presidio permanente), siano stati eseguiti  adeguati interventi di scerbamento e che, soprattutto,  dietro questo episodio non ci sia la volontà di qualcuno”.

Come si ricorderà, infatti, la condotta idrica “Fiumefreddo” nel luglio 2016 era stata pesantemente danneggiata da un altro rogo, provocando, in quella circostanza la rottura di oltre 150 metri della nuova tubazione realizzata a seguito della frana che alcuni mesi prima aveva determinato una terribile emergenza idrica. La fuoriuscita di acqua si era riversata nel quartiere di Manganelli a Calatabiano.