Giarre, mancato conferimento incarico a Nuccio Russo: Tribunale del Lavoro condanna il Comune al risarcimento -
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Giarre, mancato conferimento incarico a Nuccio Russo: Tribunale del Lavoro condanna il Comune al risarcimento

Giarre, mancato conferimento incarico a Nuccio Russo: Tribunale del Lavoro condanna il Comune al risarcimento

Nel settembre scorso con una sentenza del Tribunale del Lavoro di Catania è stata dichiarata illegittima la determina sindacale n.43 del 2015, successivamente alla riorganizzazione della struttura dell’Ente comunale, con la quale veniva conferito l’incarico di dirigente della I Area al comandante della Polizia Locale, Maurizio Cannavò, escludendo di fatto dalla rotazione dei dirigenti l’arch. Nuccio Russo, poiché sottoposto ad indagini preliminari nell’ambito di un procedimento giudiziario.

Come si ricorderà l’estromissione di Russo aveva indirettamente determinato il conferimento ad interim a Maurizio Cannavò, dell’incarico di dirigente della I Area Attività Amministrativa e IV Polizia Locale. Ieri, a distanza di un anno dalla proma sentenza, il Tribunale del lavoro si è espresso anche sulla questione relativa al risarcimento dei danni condannando il Comune di Giarre a risarcire il danno non patrimoniale cagionato a parte ricorrente e a pagarle, conseguentemente, un importo pari al 50% della retribuzione lorda da questi percepita nel periodo di vigenza dell’incarico conferito a Maurizio Cannavò con determinazione n. 43/2015; 
l’ente comunale giarrese è stato condannato al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente arch. Nuccio Russo, che liquida in €.5.500,00, oltre IVA, C.P., rimborso forfettario al 15%, come per legge, da distrarsi in favore del Procuratore che ha reso la dichiarazione ex 93 c.p.c. , compensa per il resto, le spese processuali. Relativamente, poi, al conferimento della dirigenza, la scorsa primavera l’Anac ha fornito un proprio parere, sostenendo che non sussistono cause che giustifichino, presso l’Amministrazione comunale di Giarre, l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale o la rotazione, nei confronti dell’arch.Nuccio Russo.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella persona del presidente Raffaele Cantone ha di fatto ribaltato la decisone assunta, nel gennaio scorso, dall’amministrazione comunale di escludere Russo, già ai vertici dell’Area Tecnica, dalla rotazione dei dirigenti in capo alle quattro Aree funzionali dell’Ente comunale, nel quadro dell’applicazione del principio di rotazione dei dirigenti, previsto dal Piano Triennale per la prevenzione delle Corruzione e dell’Illegalità. Una decisione dettata da ragioni di opportunità, poichè Russo risultava sottoposto ad indagini preliminari, per reati contro la pubblica amministrazione, in altro Ente pubblico (abuso d’ufficio). Ad, oggi, per la cronaca, l’amministrazione non ha assunto alcuna decisione. Nel frattempo Russo, la scorsa estate, ha accettato un incarico temporaneo, quale dirigente tecnico, nel Comune di Enna.

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