C’è parecchia tensione al Comune di Giarre per le imminenti novità che potrebbero arrivare dalle indagini sull’appalto del micro asilo comunale di via Russo a Macchia di Giarre, finito nel mirino della magistratura dopo un esposto presentato dall’ex dirigente tecnico arch. Nuccio Russo che aveva rilevato presunte gravi irregolarità sulle modalità di gara.

Nei giorni scorsi la Guardia di finanza, su delega della Procura di Catania – dopo che nei mesi scorsi aveva acquisito tutta la documentazione sull’appalto del micro asilo finanziato con i fondi Pac – ha chiesto i nomi dei componenti della commissione di gara.

Un passaggio fondamentale nel quadro dell’inchiesta ora sfociata – secondo quanto si apprende – nell’emissione di alcuni avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura di Catania. Gli avvisi sarebbero stati notificati alla dirigente dell’Area Tecnica del Comune, ing. Pina Leonardi, ai componenti della commissione di gara e al legale rappresentante della ditta che si è aggiudicata i lavori.

L’accusa sarebbe di turbativa d’asta e falso. Gli indagati hanno adesso 20 giorni di tempo per presentare la propria memoria difensiva.

Per l’amministrazione D’Anna si profila dunque un terremoto giudiziario che potrebbe avere gravi conseguenze non solo sul piano politico e organizzativo. Il primo cittadino questa volta non potrà trincerarsi nella difesa, poiché appena insediatosi era a conoscenza dell’esposto di Russo ed era quindi nelle condizioni di sospendere in auto tutela le procedure di gara, in attesa delle risultanze dell’inevitabile accertamento giudiziario.