"I pericoli di Internet": la Polizia postale incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mascali -
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“I pericoli di Internet”: la Polizia postale incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mascali

“I pericoli di Internet”: la Polizia postale incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mascali

Per il secondo anno consecutivo la Polizia Postale di Catania e l’agente scelto del Compartimento di Polizia Postale Luca Mammano hanno incontrato le classi seconde di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Mascali per parlare de “I pericoli di internet”.

Un tema particolarmente delicato per gli adolescenti ai quali l’agente Mammano (nella foto a destra), ottimo comunicatore, si è rivolto esortandoli ad essere sempre vigili e coscienti nella navigazione su internet  per non incorrere nei pericoli derivati dal suo cattivo utilizzo.

I temi toccati da Mammano sono stati molteplici: dai reati informatici alla pedofilia, dalla sicurezza on-line agli acquisti virtuali, dalle Chat alla dipendenza dai Social, fino ad arrivare al cyberbullismo.

Mammano ha sollecitato i ragazzi, che hanno partecipato numerosi ed interessati alla manifestazione,  a non fidarsi degli sconosciuti incontrati sul Web,  a rispettare le leggi in vigenti, a mantenere la segretezza delle informazioni personali e delle password,  a non “tacere mai”, ma rivolgersi fiduciosi ai genitori o ai docenti, raccontando le anomalie riscontrate durante l’utilizzo della Rete.

L’incontro fortemente voluto dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Mascali Maria Cettina Maccarone, particolarmente sensibile alle tematiche relative alla sicurezza e alla formazione degli studenti, rientra nel contesto delle iniziative della scuola rivolte agli alunni per il raggiungimento degli obiettivi di cittadinanza.

L’incontro ha consentito agli alunni di conoscere i rischi connessi all’uso improprio delle nuove tecnologie informatiche spiegati in modo chiaro dal relatore con il  quale hanno interagito esternando i loro dubbi per non cadere vittime inconsapevoli della Rete.

Angela Di Francisca

 

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